A cosa si va incontro se non si versa la Tari, quali sono le conseguenze del mancato pagamento di questa tassa
La Tari altro non è che la tassa sui rifiuti che si versa ai Comuni per i servizi di raccota e smaltimento della spazzatura. È stata introdotta con la legge di bilancio del 2014 e sotiruisce la vecchia e precedente Tares.
Il calcolo di questa tassazione si basa sulla quantità di spazzatura prodotta e sul numero dei componenti della famiglia. Inoltre si considerano i residenti di un appartamento e la superficie in metri quadrati dello stesso. Sono successivamente i Comuni a stabilire le tariffe e a inviare nelle residenze dei cittadini il bollettino per il versamento. Ma cosa succede se non si versa?
Quando si versa in ritardo la Tari, la prima conseguenza è l’obbligo al pagamento di una sanzione amministrativa che dipende dalla data in cui si versa e si procede al pagamento del dovuto. Si può dire che la sanzione in genere è apri a circa il 30 per cento della rata non versata. Infatti solitamente il pagamento della Tari viene richiesto dai Comuni in 2 o più rate.
Si deve ricordare in caso di mancato pagamento, si deve versare il tributo, la sanzione e gli interessi che maturano. Se la tassazione non viene pagata del tutto le conseguenze possono essere assai gravi. Sotto i 30mila euro di debito si parla di di illecito tributario, al di sopra di questo importo si incorre nel reato di evasione fiscale. In questo caso il Comune può richiedere il soddisfacimento coattivo dei suoi crediti attraverso l’esecuzione forzata.
In altre parole si rischia il pignoramento dei beni del debitore dopo l’intervento del tribunale. Naturalmente vi è tutta una lunga procedura prima di arrivare a questa fase. Il Comune, prima di richiedere l’intervento del giudice, deve inviare una comunicazione al contribuente con la richiesta di pagamento del dovuto.
Qualora non arrivi al cittadino questa comunicazione con l’invito a pagare la tassa sui rifiuti entro 5 anni, il Comune non potrà più agire contro il contribuente. Infatti la Tari al termine di questo periodo va in prescrizione e non potrà più essere richiesta dall’amministrazione comunale.