Fratello rifiuta assistenza genitore: scatta esclusione testamento?

Ecco come si pronuncia il diritto nei confronti di quella circostanza è solo un figlio a prendersi carico della cura della mamma o del papà. I particolari

fuori testamento fratello che non assiste genitore?
Testamento (Foto Adobe – pensioniora.it)

Come comunicano impietosamente i dati ogni anno, un Paese come l’Italia invecchia sempre più rapidamente. Non è una questione di velocità, perché per fortuna l’evidenzia è netta dato l’aumento dell’aspettativa di vita; quanto piuttosto scarseggia la forza demografica compensativa della popolazione giovane, progressivamente in diminuzione a causa della riduzione delle nascita e degli attuali flussi migratori verso l’estero.

Tale fenomeno concretizza un quadro tutt’altro che piacevole in termini di futuro della nazione: nascono sempre meno figli; quelli che ci sono invecchiano insieme ai loro genitori (senza un nucleo familiare tutto loro); le garanzie di lavoro sono tali da inficiare sul desiderio di autonomia degli stessi e sulla sua realizzazione. Insomma, prima o poi, i figli, se non hanno sufficienti disponibilità economiche per potersi permettere una badante o un assistente sanitario, dovranno confrontarsi con l’assistenza ad un genitore malato e in possesso talvolta di una pensione insufficiente.

Fratello che non assiste il proprio genitore: niente eredità per lui?

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Testamento (Foto Adobe – pensioniora.it)

Quando, all’interno di una famiglia, i figli sono più di uno, capita che sia l’uno ad occuparsi esclusivamente delle esigenze degli anziani genitori, rispetto all’altro, disinteressato o interessato a paventare giustificazioni per la sua omissione quali il fatto di vivere in un’altra città, o comunque troppo lontano per effettuare viaggi frequenti, oppure che abbia moglie (o marito) e figli da seguire (come se l’altro non potesse averne).

Giuridicamente, lo stato di bisogno, come una pensione insufficiente, richiama i figli a provvedere all’obbligo di alimenti (ma solo se uno o entrambi i genitori non siano in grado di provvedere alle spese fondamentali, ossia il vitto, l’alloggio, il vestiario e i farmaci). In tal senso, il Codice penale punisce colui che non fornisce ai suoi ascendenti i mezzi di sussistenza.

Costituendo un dovere morale e sociale, la prestazione di un figlio non è – per così dire – oggetto di un rimborso o riscattabile, dato che si tratta di un’obbligazione naturale imposta dal principio di solidarietà. Dunque, nessuna rivalsa può essere avanzata da un fratello rispetto all’altro, sul piano delle quote del patrimonio ereditario. Il figlio disinteressato non può essere escluso dal testamento, tantomeno dalla linea diretta della trasmissione dei beni. Soltanto un’eccezione eccepisce la regola: che un figlio attenti alla vita di un genitore; allora l’esclusione dall’eredità sarà immediata ed automatica.

 

 

 

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