Tramite smartphone l’utente potrà essere anticipatamente a conoscenza dei pagamenti delle sue prestazioni previdenziali. Di cosa si sta parlando
A differenza del suo predecessore, il 2023 si è aperto con alcune novità previdenziali di particolare rilievo che stanno interessando ampie fasce della popolazione. Dopo un anno particolarmente drammatico e – non bisogna dimenticarlo – un cambio di esecutivo, l’ultima legge di bilancio, varata dal Parlamento e firmata dal governo Meloni, ha confermato e prorogato diverse misure assistenziali ai redditi più deboli, oltre a numerosi bonus.
In evidenza, è stato parzialmente salutato con favore il rinnovo del Reddito di Cittadinanza, esteso solamente all’anno in corso, quando dal 1° gennaio 2024 cesserà per far definitivamente posto al contributo MIA. Inoltre, è stato radicalmente ridisegnato nei suoi criteri di durata, ossia ridotto a sole sette mensilità di erogazioni, piuttosto che alle precedenti diciotto mensilità rinnovabili.
La novità indubbiamente positiva riguarda la proroga dell’Assegno Unico e universale per le famiglie. Giunto alla sua seconda annualità di pagamenti INPS, il contributo alle spese riservato ai figli minorenni o disabili a carico di lavoratori dipendenti, pensionati e inoccupati, riparte proprio dal mese in corso, dopo la presentazione delle domande (nuove e di rinnovo) conclusasi il 28 febbraio scorso.
Come già è avvenuto in precedenza, questi nuovi traguardi comportano dei pesanti cambiamenti all’interno dell’amministrazione pubblica, soprattutto nella disamina delle pratiche. Dunque, l’INPS inaugura la sua consueta attivazione di verifiche e controlli, a tappeto o a campione, che molto spesso porta al blocco o alla sospensione di un sussidio in erogazione, in attesa degli esiti delle procedure.
È divenuto oramai necessario consultare frequentemente il Fascicolo previdenziale all’interno del proprio profilo di contribuente, all’interno del portale INPS, per osservare lo stato delle pratiche; non solo, anche per conoscere la data presuntiva dei pagamenti delle prestazioni. Oggigiorno, però, c’è anche un’altra, validissima alternativa per antipare l’attesa di un accredito. Ci pensa l’app IO, celebre sotto l’emergenza Covid-19, quando è servita per il rilascio del green pass. Grazie all’accordo con PagoPA, l’integrazione con i servizi INPS permette di visualizzare direttamente dallo smartphone le notifiche: per le disposizioni di pagamento relative alle pensioni e molto altro; per stato di avanzamento di richieste gestite da INPS Risponde o Linea INPS; per le comunicazioni già consultabili nella Cassetta postale online.