Tante famiglie italiane, sono in attesta di arretrati INPS, ancora dell’anno 2022. Ma quando arriveranno?
Ci furono tante polemiche ed anche proteste da parte delle famiglie italiane, con a carico tanti figli, per i mancati versamenti dell’Assegno Unico nel mese di gennaio. Ritardi e rinvii dei pagamenti dovuti al fatto che l’INPS si prese un po’ di tempo in più per completare i calcoli delle rivalutazioni annuali e gli accrediti.
L’istituto, infatti aveva il compito e l’obiettivo, di revisionare per bene ed attentamente i redditi ISEE delle famiglie che ne fecero richiesta entro la fine del 2022. Ma dagli inizi di marzo alcuni nuclei familiari hanno rivisto il denaro che gli spetta.
Sono migliaia le famiglie in Italia, che hanno dovuto far richiesta per ottenere i versamenti dell’Assegno Unico. Soprattutto, coloro che purtroppo hanno a carico anche figli con disabilità. Per questi aumenti, l’INPS sborserà circa 14,3 miliardi di euro, di cui 13 degli arretrati del 2022, e circa 1 dei primi mesi del 2023. Questo aumento di investimenti è dovuto anche al rincaro dei costi della vita. L’Assegno Unico è una misura destinata a tutte le famiglie, che varrà dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di ciascun figlio fiscalmente a carico.
L’importo che sta arrivando in questi mesi non è dunque l’assegno unico di marzo, bensì il conguaglio (arretrati) di gennaio. Questi versamenti di marzo, saranno per circa 9,6 milioni di figli, con 27 mila nuove richieste di fine gennaio.
L’INPS, chiarisce che, ci saranno anche dei cambiamenti, riguardo le somme che saranno destinate a queste famiglie: si passerà da un minimo di 54,10 euro, in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 43.240 euro, a un massimo di 189,20 euro per Isee fino a 16.215 euro. Inoltre è prevista anche la cifra della rivalutazione dell’8,1% in base all’inflazione e un aumento di circa il 50% per famiglie con 3 o 4 figli a carico.
Ma giustamente i beneficiari che hanno espressamente fatto richiesta, vogliono anche sapere le date. L’INPS attraverso un suo comunicato ha espressamente evidenziato che i pagamenti cominceranno tra i primi giorni di marzo, fino alla fine del mese.
Ci saranno quindi gli arretrati dei mesi precedenti, anche per coloro iscritti nel 2022.