Non bisogna dimenticare la revisione dell’auto, è un obbligo previsto dalla norma. Cosa si rischia in caso contrario
La revisione dell’auto non va confusa con il tagliando, si parla di check up della vettura diversi e da non sovrapporre. Si può dire che la revisione è una garanzia dell’efficienza e della sicurezza dell’auto ed è obbligatoria, al contrario del tagliando. La verifica deve essere effettuata da personale specializzato e con cadenza periodica.
La revisione rende possibile di avere un parco auto e moto circolanti sulle strade e autostrade efficiente e sicuro, non esclusivamente per il guidatore e i suoi passeggeri, ma per tutti gli utenti della strada. In più il controllo periodico consente di limitare le truffe nazionali e internazionali sul chilometraggio dei mezzi venduti da privati, attestando tra l e altre cose il chilometraggio reale del veicolo.
Cosa si rischia se non si rispettano le scadenze della revisione dell’auto
La legge indica quali sono le scadenze della revisione. La prima va effettuata dopo 4 anni dall’immatricolazione dell‘auto. Dopo di che la scadenza diventa biennale, quindi ogni 2 anni bisogna ricordarsi dell’obbligo. Guidare con la revisione non in regola comporta una sanzione amministrativa salata e il ritiro della carta di circolazione.
Il Codice della strada va nel dettaglio:
- da 173 a 694 euro: se il veicolo ha la revisione scaduta. In questo caso il veicolo può circolare solo per recarsi in officina a fare la revisione. C’è la riduzione del 30%, se pagata entro 5 giorni.
- 346 euro se il veicolo non è stata revisionata per più di una volta. Ammessa la riduzione del 30% se pagata entro 5 giorni.
- da 430 a 1731 euro se il tagliando di revisione è falso, la carta di circolazione è ritirata dale forze dell’ordine.
- 1998 euro circolando con veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione. Possibile la riduzione del 30% entro 5 giorni.
- da 1998 a 7993 euro se si circola a bordo del veicolo sospeso dalla circolazione, quindi violazione reiterata.
Queste regole di legge sono applicate a tutti i mezzi classificati come mezzi di trasporto promiscuo, ai caravan e ai veicoli del peso inferiore a 3,5 tonnellate per trasporto di oggetti e cose. Norme un po’ diverse coinvolgono le autovetture alimentate a metano e GPL che devono prestare attenzione alla sostituzione delle bombole del carburante, oltre che a rispettare le scadenze delle revisioni.