Un video direttamente dal set potrebbe aver rivelato la piega che l’amato gruppo di ragazzi potrebbe prendere dalle prossime puntate. I dettagli
Sì, ci sono fiction che sentimentalmente sembrano non essere tutt’altro che opere di finzione, a giudicare dagli ascolti e dal battage che esse producono. In effetti, un po’ come il calcio, sia che l’esito sia favorevole oppure negativo, cambia l’umore della giornata, dopo una serata incollati sullo schermo, in preda ad un vortice di sensazioni. Specie quando i beniamini delle sembrano congedarsi, dopo aver accompagnato per mesi o per anni, i pensieri apprensivi dei loro fan.
Da questo punto di vista la RAI ha rappresentato sempre la maestra in questa sublime arte di raccogliere l’animo di quel pubblico che si concentra intorno ai destini di questo o quel personaggio. Nel corso degli anni, poi, spinti da una concorrenza spietata e particolarmente attenta alla qualità, quale quella di Netflix e di altri canali leader dello streaming e dei contenuti a pagamento, i primi tre canali televisivi hanno sfornato prodotti sempre più avvincenti e apprezzati.
Nel caso della RAI, si potrebbe dire che nell’ambito delle fiction, non esiste solo Montalbano. Diverse altre serie televisive hanno intercettato i gusti, ma soprattutto i sentimenti del pubblico, soprattutto dietro la narrazione di differenti spaccati della realtà e della società italiana. Diciamolo pure: se il Sud viene raccontato soltanto quando la mafia, la camorra e i cosiddetti “morti ammazzati” sono al centro della narrazione, questo dogma è stato progressivamente – e finalmente – smantellato.
Ciò è avvenuto pur raccontando lo stesso storie difficili, esistenze complesse, in particolare di giovani. Come è avvenuto per tre stagioni con la fiction di successo “Mare fuori”. In onda dal 2020 su Rai 2, la serie racconta le vicende e le vicissitudini dei difficili ragazzi dell’Istituto penitenziario minorile di Napoli, liberamente ispirato al carcere di Nisida. Gli intrecci dei protagonisti principali Carmine Di Salvo e Filippo Ferrari e degli altri giovani detenuti si svolgono sotto la supervisione comprensiva della direttrice Paola Vinci, del comandante della polizia penitenziaria Massimo Esposito e degli altri agenti.
Giunti alla terza stagione, la storia sembra aver raggiunto un radicale punto di svolta. A dimostrarlo un video pubblicato su lnstagram direttamente dal regista Ivan Silvestrini. Appare più che altro come uno spoiler; mentre sono in cantiere altre due stagioni di Mare fuori, dopo Carolina Crescentini, anche Pino ‘o pazzo e Cardiotrap – due dei personaggi più importanti della serie – prendono congedo. Il video mostra l’emozionante saluto al cast e alla troupe. Si apriranno dunque nuovi scenari con questo addio? In realtà, da Instagram, il regista precisa che si tratta solo di un “arrivederci” e quello che si vede è il proverbiale rito di saluto agli attori che hanno concluso le scene della stagione. Arrivederci, dunque.