Esibendo questo documento si va incontro ad utili facilitazioni nel rapporto con il Servizio Sanitario Nazionale. Ecco di quali vantaggi si tratta
Da poco più di tre decenni, in Italia sono stati fatti passi decisivi nell’attività di normazione riguardo il rapporto il riconoscimento della disabilità nel contesto sociale, e dunque giuridico. Si tratta di un percorso che ha prodotto l’adeguamento del sistema del lavoro, il sistema previdenziale e, ovviamente, il sistema assistenziale, rispetto ai diritti e ai doveri delle persone portatrici di handicap.
L’atto concreto di questo corposo processo di uguaglianza prende il nome di Legge 104. Richiamando tale norma, una volta riconosciuti i requisiti, i lavoratori e i cittadini con disabilità possono beneficiare di quel cammino di uniformazione progressiva alla quotidianità – da un punto di vista normativo – dei normodotati: verso tale scopo, l’INPS mette a disposizione benefici in forma di permessi retribuiti, una rete di detrazioni negli acquisti ed esenzioni, oltre ad uscite agevolate verso la pensione.
Tramite un calendario di permessi retribuiti, concordato con il datore di lavoro, il lavoratore può assentarsi per ricevere l’assistenza sanitaria di cui ha bisogno, oppure per sostenere le. visite mediche. Tale diritto è stato esteso, in anni recenti, anche alle persone che si occupano di assistere e si prendono cura del soggetto disabile, siano essi parenti o meno (caregiver).
A livello europeo, nel 2013 Strasburgo vara la cosiddetta Carta europea della disabilità o Disability card, al fine di garantire i diritti della disabilità nel contesto dell’inclusione sociale. In Italia, è l’INPS ad erogarla e inviando per posta al domicilio del richiedente il tesserino plastificato rilasciato dall’Istituto Poligrafico e dalla Zecca dello Stato.
Possono ottenere la Disability Card questi soggetti: gli invalidi civili maggiorenni con invalidità pari o superiore al 67 per cento; gli invalidi civili minorenni; i titolari di indennità di accompagnamento; i possessori della certificazione Legge 104 (disabilità grave); i ciechi ed i sordi civili; gli invalidi e inabili al lavoro; gli invalidi sul lavoro con grado pari o superiore al 35 per cento; i beneficiari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra. Esibendo la Carta, la condizione di disabilità viene certificata tramite la lettura del relativo QR Code. Essa sostituisce le tradizionali certificazioni, come quelle utili alrilascio del Contrassegno CUDE, altrettanto di origine comunitaria, rilasciato dal Comune per parcheggiare negli spazi riservati ai diversamente abili o per accedere nelle ZTL delle città.