Tanti cambiamenti e novità ancora in arrivo: ecco quali sono le ultime comunicazioni dell’Irpef per pensionati e partite ive
Nonostante sia iniziato solo da pochi mesi, questo nuovo anno continua a portare con sé tantissime novità e cambiamenti a cui volenti o nolenti siamo in un certo senso obbligati ad abituarci. L’ultima che si affaccia nelle nostre giornate, in particolare, riguarda proprio alcune notizie trapelate proprio dall’Irpef e che hanno a che fare nello specifico con la riforma fiscale. Per scoprire di cosa si tratta, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Secondo quanto dichiarato in questi ultimi giorni, infatti, l’Irpef starebbe accarezzando il desiderio di apportare un po’ di novità e soprattutto di cambiamenti nell’ambito della riforma fiscale. L’obiettivo per questo nuovo anno è senz’altro quello di riuscire a eliminare le penalità riferite ai pensionati e ai lavoratori autonomi con partite ive. Ma cerchiamo di scoprire tutto quello che ci serve sapere per capirne e soprattutto saperne di più: continuate a leggere insieme a noi di PensioniOra.
Iperf, cosa aspetta i pensionati e partite ive
Quella a cui sta lavorando il Governo in queste ultime settimane è una vera e propria riforma fiscale che ha come obiettivo quello di ridisegnare l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Per dirla in parole povere, si sta cercando un modo o per meglio dire una strategia vincente che permessa di stabilire delle eque imposte (a carattere, definiscono loro stessi, orizzontale) per tutti i contribuenti, indipendentemente da quella che è l’attività da loro svolta e dal reddito di appartenenza.
Una bella differenza se si prende, invece, in esame l’attuale assetto dell’Irpef che invece prevede delle evidenti e soprattutto differenze che vanno a vantaggio in particolar modo di coloro che dimostrano di avere un reddito medio – basso e soprattutto un lavoro dipendente. Ma qual è l’azione che ora si vuole intraprendere per raggiungere una maggiore equità tra i vari contribuenti?
Innanzitutto, come prima linea, l’Irpef prevede una medesima applicazione di quella che è l’area di esenzione fiscale per tutti i contribuenti, per tanto sia per chi è un lavoratore dipendente che per chi ha redditi di pensione e chi, infine, è invece un lavoratore autonomo.