Arriva un importante annuncio dall’INPS per quanto riguarda la Quota 103: ecco tutto quello che cambia e cosa aspettarci
Ancora cambiamenti in vista per questo2023, che nonostante sia iniziato solo da qualche mese continua a portare scompiglio nelle nostre vite ma anche una vera e propria ventata di novità. Al centro di questo tornado di rivoluzione, questa volta, troviamo una nuova modifica apportata proprio dalla Legge di Bilancio: proprio al suo interno, infatti, è stata introdotta una nuova forma di pensione sperimentale. Continuate a leggere per saperne di più.
Come prima cosa, è bene sottolineare che da quando questo nuovo anno è cominciato, sono tanti gli aspetti che hanno subito una vera e propria rivoluzione o per meglio dire modernizzazione. Tra gli ambiti più interessati e modificati, in particolare, non possiamo fare a meno di citare in particolare quello delle pensioni: rivalutazioni, modifiche, ricalcoli e molto altro per renderle più accessibili e soprattutto più eque rispetto al caro vita attuale. Scopriamo insieme, in particolare, quali sono le nuove modifiche che ci attendono per quanto riguarda la pensione secondo quanto scritto proprio all’interno di un annuncio INPS.
Ebbene sì, a comunicarlo è stato un annuncio pubblicato dall’INPS sul suo sito ufficiale, che parla proprio di una nuova modifica introdotta all’interno della Legge di Bilancio 2023 e che riguarda proprio una nuova forma sperimentale per quanto riguarda la pensione. Secondo quanto stabilito, infatti, questa nuova formula permetterà di sostituire sia la Quota 102 che la Quota 100: si tratta, infatti, della cosiddetta Quota 103, scopriamo insieme di cosa si tratta.
Secondo quanto illustrato dalla Circolare 27/2023 dall’INPS sul suo sito ufficiale, infatti, possiamo finalmente scoprire quali saranno gli aspetti più caratteristici e i meccanismi rappresentativi della Quota 103. Si tratta, come già detto, di una forma pensionistica sperimentale di cui potrà usufruire chiunque ha almeno sessantadue anni di età compiuti entro il 31 Dicembre del 2023 e, inoltre, ha versato almeno quarantuno anni di contributi in totale.
Ma non finisce qui: per poter accedere a questa quota 103, infatti, è necessario possedere anche un terzo requisito. Stiamo parlando della necessità di avere un periodo contributivo che sia imprescindibile di almeno 35 anni al netto di disoccupazione ma anche anche da eventuali malattie.