La mancata presentazione di questo modello potrebbe definitivamente compromettere l’erogazione del contributo. Di cosa si tratta
Nel corso dello scorso anno l’erogazione massiccia di bonus integrativi al reddito e di numerose misure assistenziali hanno assistito vari nuclei familiari in difficoltà economica a causa della crisi energetica ed economica. Più che integrazioni, essi hanno rappresentato un soccorso per colmare quella voragine economica derivata da bollette insostenibili e un costo della vita in aumento tramite i prezzi al consumo.
Finiti i fondi stanziati per il 2022, l’anno in corso ha esordito con le positive novità comunicate dall’attuale legge di bilancio. Molti degli strumenti previdenziali sono stati prorogati con opportuni aggiornamenti e nuovi fondi sono stati accantonati. Tali strumenti vengono dunque rinnovati a fronte di una condizione economica che coinvolge il tessuto sociale in continua trasformazione.
Assegno unico, beneficiari del reddito alle prese con questa presentazione
I cittadini, ossia lavoratori pensionati e inoccupati meno abbienti e in progressiva povertà, sono stati raggiunti dalla proroga dell’essenziale misura del Reddito di Cittadinanza. Si tratta di una buona notizia a metà, dato che il rinnovo riguarderà soltanto quest’anno, dopodiché la misura cesserà dal 1° gennaio 2024; inoltre i pagamenti sono ridotti a sette mensilità, rispetto alle diciotto con possibilità di rinnovo. Sono eccettuati i titolari RdC con over 60, invalidi e minorenni a carico, i quali lo percepiranno per tutto il 2023.
Gli stessi interessati, con figli a carico, minorenni o disabili, possono richiedere (se nuovi richiedenti) l’Assegno Unico e universale, giunto alla sua seconda annualità di erogazione, a partire dal mese in corso. Per i nuovi percettori, alla domanda dovranno allegare la dichiarazione ISEE, dalla quale sono dispensati i vecchi percettori in rinnovo, a meno che nel 2022 non abbia avuto variazioni reddituali.
All’interno della domanda per l’ottenimento dell’AUU, è fondamentale la compilazione del modello Rdc-Com/AU, e presentarlo ovviamente in corso di validità. Nella fattispecie, dato che il precedente modulo era valido al 28 febbraio scorso, per la nuova presentazione, occorre compilarne uno nuovo. Dal “fascicolo previdenziale” del portale MyINPS è possibile monitorare l’acquisizione e lo stato della domanda. Ciò potrebbe tardare la partenza delle erogazioni, ma niente paura: alla prima tornata disponibile verranno accreditati anche gli arretrati.