Quanto devo guadagnare per percepire, in pensione, un assegno pensionistico di 1.500 euro al mese? Scopriamolo insieme
Dopo decenni di duro lavoro, di sveglia tutte le mattine sempre alla stessa ora, di mezzi pubblici e di traffico, la pensione rappresenta sicuramente l’obiettivo ed il traguardo da raggiungere per tutti gli italiani lavoratori. In Italia la tematica che riguarda le pensioni è da sempre al centro di grandi discussioni.
A seconda sei governi che si sono succeduti sono infatti cambiate le norme per lasciare il mondo del lavoro. Per ultimo, il governo Meloni, ha introdotto Quota 103 ed ha prorogato Ape Sociale ed Opzione Donna seppur con qualche modifica. In questo marasma di cambiamenti c’è anche chi deve ancora lavorare per anni ma è curioso di sapere quando andrà in pensione e a quanto ammonterà il suo assegno.
Diciamo subito che l’importo dell’assegno pensionistico cambia in base a varie variabili e, tra questi, dal sistema di calcolo da usare per calcolare la pensione finale, ovvero se si decide di andare in pensione di vecchiaia o in pensione anticipata. Ovviamente l’assegno dipenderò anche dal montante contributivo accumulato dal lavoratore nel corso della vita lavorativa.
Ad oggi la pensione di vecchiaia permette di uscire dal mondo del lavoro a 67 anni e con almeno 20 anni di contributi. Per la pensione anticipata bisogna aver accumulato 42 anni di contributi e 10 mesi per gli uomini e un anno in meno, 41 anni di contributi e 10 mesi per le donne. Con Opzione Donna, invece, a 58 e 59 anni di età rispettivamente per lavoratrici dipendenti e autonome e con almeno 35 anni di contributi maturati al 31 dicembre 2022 e con ape sociale a 63 anni di età e con 30 anni di contributi.
Per poter poi calcolare la pensione futura bisogna tenere presenti anche i coefficienti di trasformazione e i tassi di sostituzione. Partendo dal calcolo del trattamento pensionistico, bisogna capire se effettuare il calcolo con sistema retributivo, basato cioè sugli stipendi degli ultimi anni di lavoro, e quindi i più alti di fine carriera, o con sistema contributivo, vale a dire considerando solo ed esclusivamente i contributi effettivamente versati nel corso della propria vita lavorativa.
Infine bisogna prendere il considerazione il montante contributivo, costituito dalla somma complessiva di tutti i contributi versati ogni anno dal lavoratore e da rivalutare secondo il tasso annuo di capitalizzazione derivante dalla variazione media quinquennale del PIL determinata dall’Istat. Bisogna poi applicare il montante contributivo il coefficiente di trasformazione, che varia in funzione dell’età del lavoratore, al momento della pensione.
Per sapere dunque quanto dobbiamo guadagnare per avere una pensione da 1.500 euro al mese dovremo fare il calcolo inverso. Diciamo che anche l’INPS ha messo a disposizione un calcolatore di pensione online, ribattezzato “Pensami” che permette di calcolare proprio la pensione futura. In ogni caso per avere 1.500 euro di pensione dovremo guadagnare ad oggi circa 2mila euro al mese.