C’è un caso ben preciso in cui accade che i figli ereditano la pensione del padre anche se non lavorano: ecco quale
La pensione è sicuramente il traguardo più ambito da chi ha trascorso decenni a lavorare tutti i giorni, ad impostare la sveglia presto e a tornare a casa a pomeriggio inoltrato. Ad oggi quello pensionistico è sicuramente tra i temi più caldi in Italia dal momento che coloro che si apprestano a lasciare il mondo del lavoro devono destreggiarsi tra nuove misure ad ogni cambio di governo o quasi.
Se per il 2023 il governo Meloni ha introdotto Quota 103, Ape Sociale ed Opzione Donna, ci sono dei casi in cui si riceve la pensione in modo ereditario, anche se non si è mai lavorato. Questo accade quando i figli ereditano, di fatto, la pensione del padre che, sfortunatamente, passa a miglior vita.
Pensione, in questi casi spetta anche ai figli
Parliamo nel dettaglio della pensione di reversibilità, un tipo di pensione erogata a favore dei familiari superstiti in seguito alla morte del pensionato o assicurato ed è pari ad una quota percentuale della pensione già liquidata. La pensione di reversibilità è pari ad una quota percentuale della pensione del dante causa ed è riconosciuta quando l’assicurato ha perfezionato 15 anni di anzianità assicurativa e contributiva.
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Hanno diritto a questa forma di pensione il coniuge, anche se separato o divorziato, ma anche i figli. In particolare spetta ai figli minorenni alla data del decesso del dante causa; ai figli inabili al lavoro e a carico del genitore al momento del decesso, indipendentemente dall’età; ai figli maggiorenni studenti, a carico del genitore al momento del decesso, che non prestino attività lavorativa, che frequentano scuole o corsi di formazione professionale equiparabili ai corsi scolastici, nei limiti del 21° anno di età.
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Le pensione di reversibilità spetta anche ai figli maggiorenni studenti, a carico del genitore al momento del decesso, che non prestino attività lavorativa, che frequentano l’università, nei limiti della durata legale del corso di studi e non oltre il 26 anno di età. I figli studenti hanno diritto alla pensione ai superstiti anche se svolgono una attività lavorativa dalla quale deriva un piccolo reddito.
Come detto, la reversibilità è pari ad una quota percentuale della pensione già liquidata o che sarebbe spettata all’assicurato deceduto. Al coniuge solo spetta il 60%; al coniuge e un figlio 80% e al coniuge e due o più figli 100%. La pensione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello del decesso del pensionato o dell’assicurato. La domanda deve essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.