Quanto ti spetta se ti infortuni sul posto di lavoro

Non è raro che un lavoratore si infortuni sul posto di lavoro: in questo caso datore di lavoro e Inail pagheranno il lavoratore

infortunio lavoro
infortunio sul lavoro inail (Foto Adobe-pensioni.it)

Quando si lavora non si è di certo esenti ad infortuni, anzi. Per infortunio sul lavoro si intende “qualsiasi lesione originata durante il lavoro da causa violenta che determini la morte del lavoratore o ne menomi parzialmente o totalmente la capacità lavorativa”. L’infortunio sul lavoro richiede che vi sia una relazione causale tra il lavoro e il verificarsi del rischio che genera l’infortunio.

Il Testo Unico n. 1124 del 1965 e le successive integrazioni hanno previsto una precisa tutela di tutti i lavoratori. Il Testo Unico ha introdotto l’obbligo di stipulare con l’INAIL una assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali per tutti i lavoratori. Ne consegue che la copertura assicurativa è obbligatoria. Quanto spetta di assicurazione in caso di infortunio sul lavoro?

Infortunio sul lavoro, ecco quanto spetta al lavoratore

infortunio lavoro
infortunio sul lavoro inail (Foto Adobe-pensioni.it)

L’infortunio sul lavoro è sempre risarcito salvo dei casi molto particolari. Il Datore di lavoro paga un premio sulla base della retribuzione erogata al dipendente e al tasso di tariffa corrispondente alla lavorazione esercitata. Ma quanto percepisce un lavoratore che si infortuna durante l’orario di lavoro?

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In caso di infortunio il lavoratore percepisce dal Datore di lavoro il 100% nel giorno in cui è avvenuto l’incidente, quindi l’intera giornata lavorativa; il 60% per i tre giorni successivi, salvo diverse disposizioni contenute nei CCNL. Inoltre il lavoratore percepirà una indennità dall’INAIL dal quarto giorno alla conclusione dell’infortunio pari al 60% della retribuzione fino al 90° giorno di infortunio e al 75% della retribuzione media giornaliera dal 91° giorni fino alla guarigione.

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Il pagamento dall’Inail può avvenire tramite assegno circolare o vaglia postale per importi inferiori ai 1.000 euro; con accredito su c/c bancario o postale obbligatorio se l’importo supera i 1.000 euro. Ancora per importi superiori a 1.000 euro l’Inail può pagare con accredito su libretto di deposito nominativo bancario o postale, obbligatorio per importi superiori ai 1.000 euro o su carta prepagata dotata di codice IBAN.

Infine, nel caso in cui la causa dell’infortunio provenga da un comportamento colposo del lavoratore, tra cui la violazione dell’obbligo all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI), non comporta di per sé l’esclusione dell’operatività della tutela prevista dall’assicurazione gestita dall’Inail. Questo comportamento può anche ridurre o escludere la responsabilità del Datore di Lavoro, alleviando l’obbligo di risarcimento nei suoi confronti.

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