C’è una somma che si paga appena alla conclusione di un determinato periodo dell’anno, si parla della Postepay e dei suoi costi
La carte di credito di Poste italiane, in particolare le prepagate, sono particolarmente diffuse e apprezzate dai consumatori e risparmiatori italiani. Si tratta di strumenti facilmente accessibili con costi di gestione molto bassi se non addirittura assenti in alcuni casi. Possono essere utilizzate ovunque e per tutti gli scopi consueti e normali per un utlizzatore medio, dalla spesa con pos all’acquisto sicuro on line.
Inoltre la garanzia dello Stato attarverso il MEF e Cassa Deposito e Prestiti rendono i prodotti e i servizi di Poste italiane sicuri e affidabili. Quindi Poste italiane agisce in vari settori produttivi dai classici servizi di corrispondenza agli investimenti finanziari, dalla telefonia all’energia con risultati lusinghieri. Come detto anche il settore del risparmio, del credito e dei suoi strumenti riscuote molto favore.
Postepay, chi deve pagare l’imposta di bollo
Esistono dei costi per alcune prepagate di Poste italiane dei quali è necessario tener conto. Ricordiamo per esempio la cosiddetta imposta di bollo su rendiconto periodico. Si tratta dell’imposta sulla produzione del documento che fornisce la visione di tutti i costi e movimenti sostenuti concretamente per il proprio deposito. Questa imposta ricade sulla Poste Postepay Evolution.
Questa carta infatti a differenza di altre prepagate detiene anche un iban con il quale è possibile accreditare lo stipendio o la pensione direttamente sulla carta, disporre e ricevere bonifici. Inoltre si può utilizzare per domiciliazione delle utenze domestiche. In pratica si comporta quasi come un conto corrente.
L’imposta di bollo prevista ammonta a 2 euro, versata automaticamente ogni anno a gennaio di solito. Viene applicata quando le giacenze di fine anno ammontano a cifre superiori a 77,40 euro. In caso contrario il bollo non è dovuto e quindi non viene detratto automaticamente dalla giacenza presente nella carta.
Questa imposta di bollo non è la stessa che si paga per la giacenza media annua superiore a 5mila euro nei conti correnti, anche di Poste italiane. Non va dimenticato che altre carte disponibili dalla controllata dal Mef non hanno l’obbigo del versamento dell’imposta di bollo, per esemmpio la Postepay Standard che non dispone di iban.