I percettori del Reddito di Cittadinanza con figli a carico possono usufruire dell’Assegno Unico: in un caso però si rischia di perderlo
Attraverso la nuova Legge di Bilancio, approvata dal Camera e Senato lo scorso 30 dicembre 2022, il governo Meloni ha prorogato per il 2023 vari bonus ed incentivi che abbiamo conosciuto gli scorsi anni. Tra questi spiccano sicuramente il Reddito di Cittadinanza e l’Assegno Unico Universale.
Entrambe le misure hanno subito però dei cambiamenti per l’anno in corso: per quanto riguarda il RdC sarà erogato a tutti gli occupabili tra i 18 ed i 59 anni fino ad un massimo di 7 mesi e senza la possibilità di rinnovo. L’Assegno Unico, invece, resta sostanzialmente uguale ma sono state previste maggiorazioni per le famiglie numerose o con disabili.
Assegno Unico su RdC: chi rischia di perderlo
I percettori del RdC con figli a carico fino a 21 anni e senza limiti di età nel caso di figli con una qualche disabilità hanno diritto di ricevere l’Assegno Unico. In questo caso il versamento avviene direttamente sulla carta del Reddito: le due prestazioni, infatti, sono indissolubilmente collegate l’una all’altra.
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L’Assegno Unico sul RdC, però, potrebbe essere perso da alcuni percettori che, per il 2023, ancora non hanno ricevuto i soldi relativi ai figli a carico. Il motivo è tutto da vedere nella dichiarazione ISEE 2023 relativa quindi ai Redditi del 2021: se nel 2023 l’ISEE supera il limite di 9.360 euro allora si potrebbe rischiare di perdere l’AU sul RdC.
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A rischio sono tutte le persone che sul proprio Fascicolo Previdenziale dell’INPS hanno notato la comparsa di una mano rossa o arancione che indica delle difformità. Questa difformità non significa necessariamente che insieme al RdC decade anche l’Assegno Unico. In alcuni casi, infatti, la cancellazione del Reddito di Cittadinanza garantirà un aumento dell’Assegno Unico.
Nei casi in cui l’AU sarà tolto, per poterlo riavere, basterà semplicemente presentare apposita domanda collegandosi al sito web INPS e andare nell’apposita sezione dedicata alla misura. La lavorazione dell’Assegno Unico su RdC di febbraio, invece, la si avrà regolarmente in quanto il pagamento di febbraio fa riferimento al mese precedente e, in questo caso, quello di gennaio.