Assegno unico marzo più gonfio | Data pagamento

Alcuni beneficiari potrebbero ricevere maggiorazione sull’assegno unico già a partire dal mese di marzo. Quando le date di pagamento

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Calcolo (Foto Pixabay – pensioniora.it)

L’assegno unico ha appena compiuto un anno. Con l’apertura del mese di marzo si sono scavallati i 12 mesi della nuova misura a vantaggio delle famiglie con figli. E l’assegno unico pare che abbia impegnato l’INPS al punto da richiedere il bando di concorso per implementare organico destinato solo alla gestione della misura. In effetti, a differenza del passato, l’INPS si occupa di tutte le fasi della gestione. Dalle istruzioni, alla ricezione e valutazione delle domande, al calcolo dell’importo ed all’erogazione della cifra finale.

Tutti oneri che in una prima fase hanno richiesto un po’ di tempo per far viaggiare la macchina a dovere. Ma che dopo un anno dovrebbero essere entrati a regime. Inoltre per quest’anno dovrebbero essere previsti degli aumenti dell’assegno, sia nella misura minima che nella massima, dato che il tasso d’inflazione, che determina il costo della vita, è sempre più alto.

Assegno unico, gli aumenti per il mese di marzo

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Assegno unico (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Il mese di marzo è quello in cui potrebbe cambiare l’assegno. “Potrebbe” perchè ovviamente dipende dall’indicatore ISEE. Che ogni anno deve essere nuovamente elaborato e reso noto all’INPS. Il nuovo ISEE doveva essere presentato per i percettori dell’assegno unico, entro il 28 febbraio. In questo modo l’INPS avrebbe potuto calcolare il nuovo assegno dal mese di marzo a partire dalle modifiche del reddito del nucleo familiare. I beneficiari di assegno unico non devono ripresentare la domanda, solo inviare l’ISEE.

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Per chi non lo ha fatto, ci sarà una riduzione dell’assegno. Sostanzialmente percepirà il minimo fino a che non consegnerà l’ISEE. Se l’indicatore di reddito viene elaborato entro il 30 giugno, si ha diritto agli arretrati del non percepito dal mese di marzo 2023. Passata questa data, si percepirà il nuovo importo dal mese successivo l’invio dell’ISEE.

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Da ciò ne consegue che il nuovo assegno potrebbe essere al rialzo, con aumenti dal mese di marzo, se il reddito del nucleo familiare è inferiore a quello dell’anno precedente. E si attendono in ogni caso gli aumenti in base al tasso di inflazione. Le date di pagamento dovrebbero essere nella seconda metà del mese.

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