In arrivo una stretta per quanto riguarda i fumatori in Italia: presto non sarà più possibile fumare in questi luoghi
Sono milioni gli italiani che hanno il vizio del fumo e che proprio non riescono a fare a meno delle loro dose di nicotina. Fino a qualche decennio fa si poteva fumare dappertutto: nei bar, nei ristoranti e persino sugli aerei in volo; poi le cose sono cambiate e sono state introdotte una serie di limitazioni.
Anzitutto, nei primi anni Duemila è stata approvata in Italia la legge che vietava di fumare nei luoghi al chiuso, incluse le attività commerciali. Adesso sta per entrare in vigore una nuova legge che limita ancora di più i luoghi in cui si può o meno fumare. Vediamo cosa sta per cambiare.
Il ministro della Salute Schillaci ha riferito che la bozza del provvedimento riguardo il fumo è stata consegnata. Salvo piccole modifiche, dal momento che si tratta ancora di una bozza, sono state delineate delle linee guida molto precise che vietano di fumare anche all’aperto ed in determinati luoghi.
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Innanzitutto non potranno esistere le “sale fumo” nei locali chiusi che ancora le hanno, come quelle degli aeroporti. In più si mettono sullo stesso livello le sigarette tradizionali e quelle elettroniche. I divieti già esistenti, poi, saranno estesi anche a tutti i tipi di sigarette, anche quelle da svapo, che emettono vapore e oggi si possono usare ovunque tranne che a scuola e negli ospedali.
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A cambiare sono anche le norme per fumare all’aperto: nei parchi sarà sempre vietato fumare se nelle vicinanze ci sono delle donne incinte oppure dei bambini. Nella bozza la distanza minima da mantenere è fissata in almeno due metri. Per legge sarà proibito fumare nei tavoli all’aperto di bar e ristoranti. La stessa stretta è applicata anche alle fermate di metro, treni, bus e traghetti.
Chi non rispetterà le nuove norme sarà multato con una sanzione che può arrivare fino a 275 euro. La bozza del decreto che il ministro Schillaci sta esaminando contiene anche altre norme come quella che riguarda le sigarette elettroniche per le quali si applicheranno i criteri che già valgono per gli altri prodotti da fumo: non sarà possibile alcuna forma di pubblicità diretta e indiretta.