Quali sono le novità per la richiesta della domanda del Bonus Nido per il 2023? E chi può farne uso? Scopriamo
Sono tanti i nuclei familiari, con genitori preoccupati per quanto riguarda le domande e le richieste riguardanti le accettazioni da parte dell’Inps del Bonus Nido. Famiglia con bambini a carico e chi ha problemi, voglio avere chiarezze su quando è possibile effettuare richieste per poter ottenere questo indennizzo.
A quanto pare, per questo 2023, tra poco l’ente dell’Inps, darà il via libera alle candidature, ma non è prevista per tutti i nuclei familiari. È importante sottolineare che il bonus asilo nido è una misura strutturale che non ha bisogno di essere confermata ogni anno.
Bonus Asilo Nido, cosa dice l’Inps
Come lo scorso anno, l‘Inps, ha confermato che ci sono dei limiti riguardo i bonus dell’asilo nido. Causa fondi di denaro limitati, che bisogna far riprendere man mano. Ma non bisogna preoccuparsi, perché la domanda si può già inviare. L’Inps, inoltre, ha emanato un messaggio ufficiale che chiarisce la situazione:
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- La domanda può essere presentata anche dal genitore di un minore nato o adottato o in affido temporaneo e, tenuto conto della direttiva 2011/98/UE, in possesso dei seguenti requisiti:
- stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale equiparati ai cittadini italiani (art. 27 del D.lgs 19 novembre 2007, n. 251, e art. 2 del regolamento (CE) n. 883/2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale);
- titolari di Carta blu, “lavoratori altamente qualificati” (art. 14 della direttiva 2009/50/CE, attuata con il D.lgs 28 giugno 2012, n. 108);
- lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi euromediterranei tra l’Unione europea e tali Paesi prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei;
- lavoratori autonomi titolari di permesso di cui all’articolo 26 del D.lgs 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, per i quali l’inclusione tra i potenziali beneficiari è motivata dalla circostanza che la norma non discrimina il lavoro autonomo da quello dipendente.
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Inoltre, l‘Inps intende sottolineare che, per completare senza alcun problema, la richiesta del bonus, c’è bisogno delle fatture e delle ricevute che attestano il pagamento della domanda. Per presentare queste fatture, c’è tempo dal 1° aprile al 31 luglio 2023. Importante quindi, conservare questi documenti, per far sì che l’Inps possa garantire l’emissione del bonus asilo nido.