Tra qualche giorno è stato indetto uno sciopero generale del settore dei trasporti e della scuola: i motivi e la data
Il mese di marzo appena iniziato porta con sé un importante sciopero in una data “strategica“, quella della Festa della Donna. Per la giornata dell’8 marzo è infatti indetto uno sciopero da parte dei sindacati del trasporto pubblico locali e da quelli del settore scolastico. Sarà dunque una giornata nera per scuola e trasporti.
Secondo quanto riportato dal calendario degli scioperi in programma pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le mobilitazioni hanno preso il via il 2 marzo con quella generale nazionale in programma per il personale navigante tecnico Poste Air Cargo; si proseguirà poi il giorno della festa della donna, con uno sciopero di carattere più ampio.
Sciopero scuola 8 marzo: le motivazioni
Per la giornata dell’8 marzo sono a rischio, per 24 ore, i trasporti locali e i convogli regionali di Trenord, ma anche le tratte ferroviarie e autostradali. Un’agitazione che rischia di mandare nel caos soprattutto le grandi città e che riguarderà dipendenti pubblici e privati, con contratti a tempo indeterminato, determinato o anche atipici e precari.
Lo sciopero non è stato indetto a sproposito l’8 marzo dal momento che si vuole rimarcare “il peggioramento della condizione generale di vita delle donne a partire dalla condizione di lavoro nel nostro Paese, che investe tutti gli altri ambiti: sociale, familiare, culturale”. Nel miriro, poi, la “tragica violenza sulle donne”, un tema che investe anche l’ambito lavorativo, e l’attacco “al diritto di libera scelta della maggioranza delle donne in tema di maternità e di aborto”.
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Per quanto riguarda nel dettaglio lo sciopero che interessa il settore scolastico, questo è stato proclamato da Slai-Cobas, con adesione USi-Cit e Usi-Educazione, Cub, Sisa, Usb, con adesione Usb PI, Adl Cobas. Nel dettaglio Slai Cobas per il sindacato di classe proclama sciopero “per l’intera giornata in tutti i settori lavorativi pubblici, privati e cooperativi e riguardante tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori a sostegno della lotta delle lavoratrici/donne con contratti a tempo indeterminato, a tempo determinato, con contratti precari e atipici”, con adesione di USI-CIT, Unione Sindacale Italiana e USI Educazione.
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Ancora, CUB – Confederazione Unitaria di Base: “di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata. Per i turnisti è compreso il primo turno montante”; SISA – Sindacato Indipendente scuola e ambiente: “tutto il personale docente, dirigente ed ata, di ruolo e precario, in Italia e all’estero”; USB – Unione sindacale di base: “tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata” con adesione dell’USB PI” e ADL Cobas – Associazione diritti lavoratori: “tutti i settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale per l’intera giornata compreso il primo turno montante per i turnisti”.