Parliamo oggi del divorzio e in particolare dell’assegno di mantenimento: quanto ti dovrebbe spettare? Scopriamolo
Concentriamo oggi su un argomento molto delicato, soprattutto quando parliamo della vita o per meglio dire dell’ex vita di coppia tra due partner. Quando una coppia, infatti, decide di separarsi e di conseguenza divorziare c’è tutto un iter necessario da seguire e aspetti problematici che possono insorgere. Tra gli argomenti più delicato non possiamo fare a meno di nominare, senza dubbio, quello della percezione da parte di uno dei partner dell’assegno di mantenimento.
In particolare, infatti, noi di PensioniOra siamo qui oggi per approfondire questo argomento e scoprire soprattutto quali sono i parametri che vanno a influenzare l’importo inerente al proprio assegno di mantenimento. Se anche voi avete questa curiosità, perché magari siete in procinto di divorziare dal o dalla vostra ex partner, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi. Ecco, dunque, tutto quello che vi serve sapere.
La prima cosa da sottolineare è che quando parliamo dell’assegno di mantenimento, non parliamo di un importo che si presenta come fisso e stabile per tutti noi. Piuttosto, è un valore che può andare a essere influenzato da vari fattori e parametri che cambiano in base alle situazioni e soprattutto alle singole casistiche. Per scoprire, dunque, quanto vi dovrebbe spettare in caso di divorzio, non dovete fare atro che continuare a leggere insieme a noi di PensioniOra.
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Come abbiamo detto poco sopra, dunque, non si può stabilire un importo dal valore universale e per tanto univoco per tutti quanti inerente al proprio assegno di mantenimento. Quello che però possiamo fare è, piuttosto, scoprire e analizzare quelli che sono i parametri che possono e soprattutto vanno a influenzare il calcolo dell’assegno di mantenimento. Come ad esempio il valore del reddito che deriva dall’attività lavorativa dei coniugi, le proprietà immobiliari di cui si dispone o ancora le spese che la coppia effettuava durante la convivenza.
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A incidere sull’importo dell’assegno di mantenimento, inoltre, troviamo anche la disponibilità della casa coniugale. Per quanto riguarda, invece, l’assegnazione di questo “mantenimento” di tipo economico, le leggi in vigore dichiarano che a poterlo percepire è il singolo di una coppia che ha una situazione economica più debole rispetto all’altro. In conclusione, se ad esempio il proprio partner guadagna due mila euro e l’altro un importo di circa mille e duecento, allora colui che guadagna di più dovrà percepire ben novecento euro mensili al proprio ex coniuge.