NASpI sospesa a chi dimentica questo | Avviso INPS

I percettori del sussidio di disoccupazione della NASpI, devono stare ben attenti all’ultimo comunicato dell’INPS

Attenzione al comunicato INPS
Sede INPS-(Foto Adobe-pensioniora.it)

I disoccupati in Italia, purtroppo, sono ancora tanti, soprattutto al sud. Causa le chiusure improvvise e senza alcun avvertimento delle imprese, che portano a grandi manifestazioni all’esterno dei cancelli, a volte con scioperi della fame da parte degli impiegati. La maggioranza di queste persone, deve ricorrere alla Naspi.

La NASpI, è l‘aiuto economico mensile, che viene dato alle persone che hanno perso il lavoro come sostegno al reddito. Spetta, in particolare, ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione.

Sospensione NASpI

Attenzione al comunicato INPS
Sussidio NASpI-(Foto Facebook-pensioniora.it)

Sono tante le persone che sono state licenziate, che sono ancora in attesa dei versamenti da parte della NASpI, addirittura c’è chi aspetta da inizio febbraio. Ci sono ancora calcoli da effettuare, e bisogna ancora tener sotto controllo i redditi di coloro che cominceranno a far richiesta.

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Come sappiamo il versamento di denaro della NASpI viene stabilito per legge e rivalutato annualmente in base alla variazione dell’indice ISTAT. L’INPS, attraverso un suo comunicato ufficiale richiede agli ex lavoratori il reddito presunto del 2022, altrimenti ciò di cui hanno bisogno non verrà fornito.

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Infatti, l’INPS, cominciò a sospendere dal 31 gennaio scorso, i versamenti per le persone che non avevano ancora comunicato le loro documentazioni. L’adempimento va effettuato anche se il reddito è pari a zero.

Ecco il messaggio ufficiale dell’INPS:

“Con il presente messaggio si ricorda che per le prestazioni di disoccupazione NASpI in corso di fruizione, in riferimento alle quali durante l’anno 2022 è stata effettuata la dichiarazione
relativa al reddito annuo presunto, è necessario comunicare il reddito presunto riferito al corrente anno 2023. Si rappresenta l’urgenza della comunicazione per poter riemettere in pagamento le prestazioni NASpI la cui erogazione è stata “sospesa”, in assenza al 31 gennaio 2023 della predetta comunicazione.
Tale adempimento si rende indispensabile anche se il reddito annuo presunto per l’anno 2023 è pari a “zero”.

Inoltre, c’è una precisa fascia alla quale è destinato questo sussidio:

  • Chi è iscritto alla Gestione separata INPS;
  • Chi svolge attività lavorativa autonoma, consentita a condizione che il reddito annuo presunto non sia superiore a 4.800;
  • quando riveste cariche societarie (amministratore, sindaco, revisore);
  • Chi è iscritto alla Gestione Artigiani e Commercianti INPS
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