Le patologie che portano alla pensione anticipata sono diverse. Il sistema funziona aggiungendo contributi figurativi
I lavoratori affetti da patologie invalidanti possono richiedere la famosa legge 104. È una norma del 1992 che garantisce inclusione e facilitazione per i soggetti lavoratori con difficoltà ed anche per i loro careiver. Quindi anche un familiare con un figlio a carico disabile lo può richiedere. Le agevolazioni durante la vita lavorativa sono dei permessi speciali, orari lavorativi ridotti, possibilità di assentarsi maggiormente. L’INPS contribuisce anche con degli assegni nel caso in cui si richieda assistenza. Ed anche in tema pensione ci sono facilitazioni.
Come si sa, ad oggi, fino a che la Legge Fornero non verrà sostituita da una che supporti maggiormente il ricambio generazionale, l’età per la pensione è a 67 anni. In lternativa, il parametro contributivo a 41 anni e 10 mesi per gli uomini ed un anno in meno di contributi per le donne.
Pensione con contributi figurativi, chi può accedere
Le agevolazioni per i disabili, dove per disabili si intende tutti coloro che hanno la 104, e che quindi possono utilizzare facilitazioni anche al lavoro, sono stabilite per legge, e determinate dall’INPS in quanto misura di invalidità. Con ogni scalone di invalidità si può eccedere a maggiori agevolazioni. Per quanto riguarda la pensione il discorso è simile. I beneficiari della 104 possono ottenere dei contributi figurativi aggiuntivi ogni anno di lavoro, in modo da poter andare in pensione prima del previsto. La misura, nel caso in cui non si richieda la pensione di inabilità, è costituita da 22 mesi di contribuzione figurativa per malattia.
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In questo modo si può arrivare più facilmente ai 41 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini ed ai 40 anni e 10 mesi per le donne, per poter andare in pensione prima dei 67 anni. Non solo l’invalidità nel senso di mancata motorietà o disabilità fisiche possono far accedere alla 104.
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Anche se si hanno malattie di un certo spessore si può richiedere. Come ad esempio il glaucoma, il diabete – solo determinati tipi -, affezioni cardiache, alcune malattie autoimmunitarie, ed anche patologie invalidanti transitorie, così come saranno transitorie di conseguenza le agevolazioni INPS.
