Pensioni INPS più gonfie da marzo | Queste le cifre

Le pensioni di marzo saranno più ricche per tutti. Gli aumenti che erano stati promessi arriveranno presto

pensioni aumenti dal mese di marzo
Pensioni (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Chi non ha ricevuto ancora l’adeguamento sulle pensioni al costo attuale della vita, lo riceverà presto. Per chi si fa accreditare la pensione su conto corrente bancario, tra oggi e domani. Il primo giorno lavorativo del mese è quello in cui viene emesso l’accredito, che se è su conto Poste arriva il giorno stesso. Se si tratta di conto bancario altro, potrebbe impiegare un giorno. Mentre chi ritira le pensioni presso gli uffici postali in contanti dovrà seguire l’ordine alfabetico di un calendario che è stato attivato durante la pandemia e che, nonostante il termine dello stato di emergenza, è ancora in vigore.

I pensionati sono considerati categorie fragili da proteggere. E questo non solo fisicamente, ma anche economicamente. È per questo che anche le pensioni subiscono la rivalutazione in base al costo della vita.

Pensioni marzo, arrivano gli adeguamenti

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Pensioni (Foto Pixabay – pensioniora.it)

Facendo un passo indietro, la storia inizia nel mese di novembre scorso, quando un decreto del Mef aveva stabilito al 7,3% il tasso di inflazione. Ed a partire da questo dato la perequazione sulle pensioni ha preso forma. In seguito sono state modificate le fasce di adeguamento, passando da quattro a sei. Lo scopo del nuovo Governo per il prossimo anno, è di ridurle e portarle a tre. La cifra piena di rivalutazione, pari al 7,3 per cento sulla pensione, spetterebbe esclusivamente a cooro che prendono un assegno entro le quattro volte la prestazione minima, dunque circa entro i 2.100 euro al mese.

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La pensione minima si attesta sui 525 euro al mese circa. Ad eccezione dei pensionati over 75, per i quali solo per il 2023 la minima è stata alzata a 600 euro. A parte la prima fascia, che ha preso l’adeguamento massimo, anche tutte le altre cinque hanno aumenti sulla pensione, che diminuiscono di valore percentuale al cescere dell’importo pensionistico, fino ad arrivare al 32% della rivalutazione per chi ha pensione oltre i 5mila euro al mese.

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Finora le rivalutazioni sugli assegni sono arrivate solo per i pensionati della prima fascia. Dal mese di marzo arriveranno aumenti per tutti. Chi non le ha ottenute finora, potrà ricevere le rivalutazioni anche sulle mensilità di gennaio e febbraio 2023.

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