Esiste un modo molto semplice per controllare quanti contributi abbiamo accumulato per la pensione: ecco come fare
Come è ben noto, per poter andare in pensione bisogna raggiungere un numero di contributi, ovvero una particolare tipologia di tributo, cioè un prelievo di ricchezza coattivo, rientrante nel campo delle prestazioni patrimoniali imposte che si situa come ordine intermedio tra la figura dell’imposta e quella della tassa.
Attraverso il calcolo dei contributi possiamo non solo sapere quando andremo in pensione ma anche a quanto ammonterà il nostro assegno pensionistico. Ogni lavoratore può controllare in ogni momento quanti contributi ha accumulato durante gli anni di lavoro. Vediamo insieme come fare.
Per sapere a quanto ammontano i contributi che abbiamo versato non dobbiamo fare altro che consultare l’estratto conto contributivo, un documento generato direttamente dall’INPS e inviato ai lavoratori in modo periodico. Attraverso questo documento il lavoratore può verificare la presenza di tutti i contributi versati autonomamente o dai propri datori di lavoro al fine di segnalare per tempo eventuali discordanze o inesattezze.
LEGGI ANCHE: Pensioni INPS più gonfie da marzo | Queste le cifre
Accedere all’estratto conto contributivo è molto facile: basta collegarsi al sito web dell’INPS e cliccare sul proprio Fascicolo Previdenziale. All’interno del servizio l’utente troverà i propri contributi suddivisi in base alle gestioni alle quali è iscritto. L’estratto conto contributivo non ha valore certificativo ma serve esclusivamente per comprendere la propria posizione contributiva maturata.
LEGGI ANCHE: Pensioni marzo | Tutti gli aumenti fascia per fascia
Nell’estratto conto contributivo vedremo in alto a destra i nostri dati anagrafici mentre nella tabella ci sono i dati relativi ai versamenti previdenziali. C’è un campo relativo al Periodo di riferimento; un campo in cui è indicata la tipologia di contribuzione; un altro in cui vengono individuati i Contributi utili. C’è poi la retribuzione o Reddito percepito durante il periodo di riferimento; l’azienda presso cui il lavoratore ha prestato servizio e le eventuali Note che vengono poi riepilogate alla fine dell’estratto conto.
Il numero dei contributi utili per il diritto alla pensione è il valore centrale dell’estratto conto: rappresenta il numero delle giornate o delle settimane o dei mesi compresi nel periodo. La contribuzione viene espressa in settimane per la generalità dei lavoratori dipendenti, in mesi per i periodi di lavoro autonomo, in giorni per i lavoratori iscritti nel fondo dei lavoratori dello spettacolo e degli sportivi professionisti.