Pensione di cittadinanza marzo | Queste le date pagamento

La pensione di cittadinanza ha le sue date dei versamenti di denaro che spettano ai percettori. Andiamo a vedere quali sono

Ecco le date dei versamenti della PdC
Pensione di cittadinanza-(Foto Facebook-pensioniora.it)

Dopo due mesi un po’ confusionari, per quanto riguarda le emissioni dei pagamenti da parte dell’INPS, dei vari bonus, Assegno Unico, pensione e reddito di cittadinanza, finalmente, possiamo dire, che i cittadini riceveranno quanto gli spetta.

Ricordate gli errori dei calcoli, oppure i mancati versamenti che poi saranno mandati in seguito? Sembra che ora, la situazione si sia sistemata e che l’INPS, ha già organizzato le varie date in cui cominciare a mandare i soldi ai beneficiari. Sarà un mese decisivo per una buona fetta di cittadini.

Ecco le date di pagamento della pensione di cittadinanza

Ecco le date dei versamenti della PdC
Sede INPS-(Foto Adobe-pensioniora.it)

Secondo il Governo Meloni anche il sussidio della pensione di cittadinanza, che durante la pandemia del covid-19 ha aiutato parecchi italiani, da questo anno, è una misura economica troppo costosa. Dopo l’approvazione della Legge di Bilancio, non si sa ancora se la PdC, verrà cancellata come accadrà col reddito di cittadinanza.

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Rispetto al reddito di cittadinanza la PdC è un sussidio economico rivolto ai nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più persone di età pari o superiore a 67 anni in condizioni di bisogno. Pertanto, in questo caso, non sono previsti adempimenti legati al lavoro, ma è sufficiente avere i requisiti richiesti, che possa garantir loro un reddito sufficiente, un’autonomia economica anche per la famiglia. Intanto sono uscite le date, in cui i percettori avranno quanto spetta dal RdC.

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Le date degli invii della pensione di cittadinanza, sono due, il 17 marzo ed il 24 marzo. Il 17 marzo è la data intorno alla quale chi riceve per la prima volta il sostegno al reddito otterrà la somma prevista. Il 24 marzo, invece l’INPS, manderà ai “vecchi” percettori le somme di quanto spettano. È inoltre possibile controllare se l’accredito è giunto attraverso un ATM di Poste Italiane.

Importante sempre ricordare che, qualora ci fosse un mancato rinnovo dell’Isee, decadenza della domanda, errata comunicazione del nucleo familiare (o variazione) e mancata comunicazione dell’INPS, la somma non verrà versata e verrà temporaneamente bloccata.

Si consiglia quindi, per coloro che non hanno ancora effettuato queste pratiche di comunicare all’INPS, o agli enti competenti i cambiamenti, per poi tornare a ricevere il reddito di cittadinanza, che quest’anno finirà.

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