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Bancomat e conto corrente

In questo caso la banca blocca subito il tuo conto

Ecco come comportarsi nella circostanza in cui il conto corrente viene bloccato dall’istituto di credito; occorre in primis capire i motivi. I dettagli

Prelievo denaro (Foto Adobe – pensioniora.it)

Il tema del risparmio è stato completamente abbracciato dai tempi che corrono. Ovvio che occorra declinare l’ambito concettuale in “risparmi”. La sensibilità su questo fronte non è mai stata così alta, ed opportuna rispetto ad una realtà in continuo mutamento. Perché a mutare non sono soltanto i tempi e gli eventi della crisi, quanto anche le dinamiche finanziarie – spesso inspiegabili – dei mercati internazionali.

A meno che, a parte il gas e le azioni belliche, la chiave di interpretazione sia attrubuita all’inflazione. Una componente, questa, a cui l’Italia ha familiarizzato nel bene e nel male: unità di misura della crescita del PIL italiano con la fine della emergenza sanitaria prima; fattore di erosione dei bilanci familiari, poi. D’altronde, i suoi nefasti effetti non si sono fatti sentire soltanto sui prezzi al consumo, quanto anche sugli interessi sullo scambio e il costo del denaro.

Quando la banca blocca l’accesso al conto

Conto corrente (Foto Adobe – pensioniora.it)

I tassi di interesse che dallo scorso autunno sono tornati a volare, a causa del rialzo della Banca Centrale Europea, per contrastare appunto l’incremento inflazionistico, ha toccato tanto i mutui, quanto ogni altra commissione verso transazioni. Nell’ambito del finanziamento per l’acquisto di una casa, la surroga dal mutuo a tasso variabile a quello fisso si è quasi annullata per l’alterazione sia del tasso Euribors sia dell’Eurirs.

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Sul fronte dei conti correnti, l’inflazione ha promosso un fisiologico aumento delle spese di gestione; innanzitutto un aumento intrinseco per il costo del denaro; inoltre, l’altra componente emersa è il numero di transazioni in più che avvengono da qualche anno a questa parte. Pagamenti on line, bonifici, pagamenti digitali con carte bancomat; tutto concorre ad un ulteriore ricorrere ai servizi finanziare, tale da giustificare il rincaro.

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Il terreno su cui si confrontano tali dinamiche è quello del conto corrente. Spesso le giovani coppie ne aprono uno cointestato per non pagare spese doppie sulla gestione, pur mantenendo separate le firme per autorizzare le operazioni. Una delle circostanze sottovalutate è data dal blocco del conto corrente che da un giorno all’altro la banca può mettere in atto. Le cause possono essere dirette o indirette, nei confronti dell’intestatario: morte dell’intestatario; mancato rispetto delle norme antiriciclaggio; gravi inadempienze del correntista; pignoramento del conto; accessi irregolari o attacchi hacker nei servizi di home banking. Circa l’antiriciclaggio, l’istituto deve avvisare per tempo il cliente, il quale ha 60 giorni di tempo per aggiornare il suo profilo. In caso di scoperto insostenibile o conto in rosso, la chiusura è d’obbligo, così come per il pignoramento comunicato dall’Agenzia delle Entrate. L’alternativa può essere quella di trasferire la somma su un libretto, mettendolo a disposizione del creditore stesso; ma ciò va concordato con un giudice. Altrimenti non resta il pagamento del debito: in un’unica soluzione o con un piano di rateizzazione concordato.

Pubblicato da
Roberto Alciati