Il pagamento dell’indennità di disoccupazione è appena arrivata, e con essa, a poca distanza, anche il bonus 150 euro
L’indennità una tantum contro l’inflazione, che si è divisa nelle due tranche 200 e 150 euro, continua a far parlare di sé. Nonostante sia passato quasi un anno da quando il decreto Aiuti ter ha attivato la misura. I primi 200 euro, per i fortunati che li hanno ricevuti in prima battuta, sono arrivati nel mese di luglio ed a seguire. I successivi 150 euro dal mese di novembre in poi. La misura bonus per contrastare l’inflazione non ha avuto per entrambe le tranche gli stessi requisiti.
I primi 200 euro erano destinati a lavoratori, pensionati, percettori di reddito di cittadinanza, Naspi, Dis coll, autonomi, occasionali che avessero un reddito entro i 35mila euro annui. La seconda tranche, i 150 euro, invece hanno riguardato una platea più ristretta. Il tetto di reddito è sceso dai 35mila ai 20mila euro annui. Le stesse categorie sono state coinvolte.
Bonus 150 euro, la data per la Naspi
Come accennato, i più fortunati, tra cui i pensionati ed i percettori del reddito di cittadinanza, hanno ricevuto i 150 euro nel mese di novembre 2022. Molte altre categorie aventi diritto li stanno ancora aspettando. Tra cui i percettori di Naspi e Dis coll, ovvero le indennità di disoccupazione. E l’INPS ha comunicato le date dei pagamenti. In prima battuta ha comunicato che la Naspi per il mese di febbraio sarebbe arrivata il 27 marzo, su accredito bancario. Ed inoltre che a breve sarebbero arrivati anche i 150 euro del bonus.
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Queste misure anti inflazione non hanno sempre funzionato a dovere, specie per le categorie che fino all’ultimo momento non si sapeva se sarebbero rientrate nella misura. Come gli autonomi, i dottorandi e gli assegnisti di ricerca, dato che non tutti sono iscritti alla gestione separata INPS. Ed ora l’ente di previdenza sociale ha annunciato che il riesame verrà accolto.
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Per quanto riguarda i beneficiari di Naspi, chi non ha ancora ricevuto i 150 euro dovrebbe aspettarseli nei prossimi giorni, ovvero dal 28 febbraio fino al 3 marzo. Per controllare la data si può entrare nella pagina personale del portale INPS.
