Le cartelle esattoriali entro una certa cifra verranno cancellate in un solo colpo quando il decreto arriverà in Gazzeta Ufficiale
L’Agenzia delle Entrate, specialmente la sezione riscossione, da anni sta tentando di rimettere a posto il magazzino fiscale. Cumuli di cartelle esattoriali, la buona parte delle quali molto datate, ed una parte inesigibili, rallentano solo la macchina della riscossione. Specialmente da quando dopo due anni di pandemia gli agenti hanno ripreso il loro lavoro e decine di migliaia di cartelle esattoriali sono state inviate. Tuttavia il fisco si è posto nei confronti dei propri utenti in posizione debitoria non con malvolenza, ma con atteggiamento conciliatorio.
Già sono stati rinnovati i piani di Rottamazione e Saldo e stralcio, nuovamente in attivo per il 2023. Si dà accesso ad una definizione agevolata, ovvero c’è la possibilità al contribuente di rettificare la propria posizione con il fisco – anche rateizzando – al netto di more ed interessi accumulati negli anni, dunque corrispondendo solo la quota capitale della cartella esattoriale. Si può richiedere la definizione agevolata per e cartelle esattoriali dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
E da qualche mese è arrivata la notizia che alcune cartelle esattoriali verranno cancellate definitivamente. Questa volta senza dintinzione di reddito. Si ricorda la cosiddetta pace fiscale di due anni fa per le cartelle esattoriali 2000 – 2010 entro i 5mila euro, ma solo per i contribuenti entro i 30mila euro di reddito annuo. Questa volta invece, la cancellazione è per tutti. L’importo però è minore. Verranno annullate le cartelle fino a 1.000 euro di valore, riferite al periodo dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
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Così da iniziare a fare un po’ di pulizia nel passato, annullando automaticamente le cartelle non esigibili di poco valore. Il provvedimento è stato promesso, ed i contribuenti attendono la sanatoria. Tuttavia, anche se annunciato a suon di trombe, il decreto deve ancora arrivare in Gazzetta Ufficiale, insieme al decreto Milleproroghe.
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I contribuenti attendevano questa pace fiscale entro il 31 marzo 2023. La data è stata prorogata e spostata al termine del 30 aprile 2023. Di conseguenza, fino a tale data, ci sarà la sospensione della riscossione delle cartelle entro i 1000 euro, che in seguito verranno cancellate automaticamente.