C’è il forte rischio che l’INPS, bloccherà molti versamenti della NASpI in tempi brevi. Quale sarebbe il motivo?
Sappiamo che per ottenere i vari bonus che lo Stato versa per i cittadini economicamente in difficoltà, questi ultimi, devono allo stesso modo presentare documenti e modelli aggiornati per ottenere ciò che gli spetta. Se non ci sono, l‘INPS, chiude le casse e non versa più un centesimo.
Reddito di cittadinanza, Assegno Unico, NASpI, bisogna sempre tenere sotto controllo il proprio reddito, il proprio nucleo familiare, o se si trova un nuovo impiego, per comunicarlo alle agenzie di competenza, per non finire in un mare di guai.
Blocco delle Naspi, perché?
L’INPS, minaccia di sospendere per quella fascia di beneficiari della NASpI, l’erogazione del servizio economico se questi ultimi non si affrettano a comunicare entro la scadenza il proprio reddito. Ecco il messaggio n. 790 del 2023, dell’INPS:
“Con il presente messaggio si ricorda che per le prestazioni di disoccupazione NASpI in corso di fruizione, in riferimento alle quali durante l’anno 2022 è stata effettuata la dichiarazione relativa al reddito annuo presunto, è necessario comunicare il reddito presunto riferito al corrente anno 2023.2
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“Si rappresenta l’urgenza della comunicazione per poter riemettere in pagamento le prestazioni NASpI la cui erogazione è stata “sospesa”, in assenza al 31 gennaio 2023 della predetta comunicazione. Tale adempimento si rende indispensabile anche se il reddito annuo presunto per l’anno 2023 è pari a zero.”
Quindi, per non rischiare di trovarsi con le tasche vuote e senza un euro da mettere in risparmio, qualora non si trovasse ancora un nuovo lavoro, è meglio non rischiare e fare ciò che l’INPS chiede per poter continuare ad avere l’indennità della disoccupazione.
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Ricordiamo che, per avere il beneficio economico della NASpI, è importante presentare, un periodo di almeno 13 settimane di contribuzione, nei 4 anni che precedono poi l’inizio della disoccupazione.
Per chi, non ha ancora attraverso il portale dell’INPS la dichiarazione del proprio reddito, partirà automaticamente la sospensione dei versamenti della Naspi. Qualora si superassero i limiti di reddito previsti dalla normativa per il mantenimento della prestazione, i percettori decadranno dal beneficio della NASpI.
