Soppalco in casa | Serve un permesso per farlo?

L’installazione di un soppalco permette di espandere la casa in uno spazio che non ci si aspetta; ma non è una scelta totalmente arbitraria. Ecco perché

soppalco in casa va autorizzato?
Soppalco (Foto Adobe – pensioniora.it)

Quando si fa visita ad un’abitazione in vendita è pratica comune considerare gli spazi secondo una visione “virtuale” di ciò che sarà l’ambiente una volta che vi si è stabiliti. Si immagine immediatamente la disposizione dei mobili, ma i più arditi puntano ad una visione ben più complessiva: quella successiva ai lavori di ristrutturazione. D’altronde, non è solo un fatto di stile, ma taluni cambiamenti dipendono dalle esigenze di chi abiterà quello stesso spazio.

L’ideale diffuso è quello di rendere una casa di una metratura non troppo ampia, oppure piuttosto modesta, più grande di quella che appare, sfruttando le potenzialità di qualsiasi angolo delle parenti, riducendo o eliminando – se necessario – spazi superflui. In questo esercizio, è fondamentale affidarsi ad un architetto in grado di valorizzare e razionalizzare l’estensione, interpretando al meglio le questioni logistiche del suo cliente.

Soppalco in casa, cosa occorre prima di realizzarlo?

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Soppalco (Foto Adobe – pensioniora.it)

Una tendenza piuttosto praticata, in anni recenti, è quella di sfruttare l’altezza degli ambienti. Si pensi agli appartamenti di un edificio storico: non sarà raro trovare un soffitto particolarmente alto. Ma così alto che, in effetti, potrebbe essere ricavato una porzione di piano. Ecco dunque che costruire un soppalco può rappresentare uno stratagemma per acquistare metri preziosi.

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La realizzazione di un soppalco costituisce una soluzione veloce ed economica là dove c’è scarso spazio calpestatile. È la scelta per eccellenza nei monolocali, separando la camera da letto dalla cucina open space. Per ottenere queste comodità, bisogna considerare che per costruire un soppalco, è necessario un permesso a costruire dal parte del Comune, per il rispetto delle norme edilizie sull’incremento della superficie calpestabile e il valore dell’immobile sul mercato.

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Generalmente, i criteri da perseguire nella realizzazione sono:le dimensioni del soppalco, proporzionate alla superficie della stanza in cui verrà collocato trova (circa un terzo o un quarto della stessa); il lato più lungo del soppalco aperto verso l’esterno; l’obbligo di un parapetto di almeno 110 cm per garantire la sicurezza nell’utilizzo; l’altezza del tetto di almeno 220 cm (limite variabile in base ai vari regolamenti comunali). La conformità e la realizzazione del progetto dev’essere affidata ad un tecnico, il quale si incaricherà altresì a a presentare lo stesso presso l’Ufficio tecnico del Comune per l’ottenimento dei permessi; dovrà poi rivolgersi all’Ufficio del Catasto per presentare la domanda di aggiornamento della planimetria catastale riportante la nuova metratura.

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