Cosa potrebbe accadere ai pensionati nel mese di marzo? Bisogna stare alquanto attenti per il susseguirsi di novità
La pensione, soprattutto quella per gli anziani, è una fonte di reddito, per poter andare avanti, nel pagare tasse, bollette, permettersi qualche pensierino e anche per dover comprare farmaci, se la persona ne ha davvero bisogno. Ma bisogna stare molto attenti.
L’INPS, sugli argomenti relativi ai versamenti di denaro, è molto scrupolosa. Non lascia partire pagamenti senza alcun accorgimento, anzi, i controlli sono sempre molto dettagliati. Riguardo soprattutto all’età, ai redditi ed alle documentazioni che vengono presentate.
Negli ultimi due mesi, ci sono stati piccoli problemi, riguardo ai versamenti delle pensioni e dei bonus, che non venivano versati, causa dei calcoli non effettuati in modo preciso. Domani terminerà il mese di febbraio e c’è bisogno che i beneficiari delle pensioni, siano a posto con le documentazioni, per non avere alcun problema nel mese di marzo.
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Il mese di marzo, partirà con una serie di controlli, per definire tranquillamente chi è in regola e chi no per beneficiare la propria pensione. Infatti dal 1° marzo, saranno avviati da parte dell’Istituto INPS attraverso il famoso modello RED, il quale dovrà essere presentato da parte di tutti i cittadini italiani coinvolti nelle verifiche.
L’invio del modello Red sarà obbligatorio per tutti quei pensionati, che oltre all’assegno provvidenziale, ottengono anche questi altri benefici: lavoro dipendente o autonomo prestato in territorio estero. Questo documento può essere sia inoltrato attraverso il portale ufficiale dell’INPS, oppure consegnato direttamente in un centro di competenza CAF, che penserà poi ad inoltrarlo agli istituti previdenziali.
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L’INPS, tramite il suo comunicato ufficiale dello scorso 23 febbraio, comunicava infatti, della verifica in vita dei percettori di pensione all’estero, condotte da Citibank per il 2023, saranno effettuate dal prossimo mese di maggio fino a settembre 2023, per i pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania.
Chi mancherà di questo movimento, rischierà la sospensione della propria pensione. I primi controlli cominceranno a marzo, fino al mese di luglio del 2023. Qualora l’attestazione del documento, non verrà ricevuta, ci sarà il blocco dei versamenti della propria pensione.
Per produrre il certificato di esistenza, Citibank, invierà ai pensionati un procedimento di verifica, che dovrà essere compilato, affinché si potrà ricevere il sussidio pensionistico.