Calendario e informazioni utili in vista dell’erogazione delle pensioni del mese di marzo, ecco quando arriveranno gli assegni
Finalmente il 1° marzo, arriva infatti il giorno in cui partono le pensioni. Come tutti mesi stanno per partire gli assegni dei vari trattamenti previdenziali e assistenziali erogati dall’Inps e da altre Casse. Per quanto riguarda l’Istituto nazionale della previdenza sociale le date sono state già pubblicate sui fascicoli previdenziali degli assistiti.
Infatti nella sezione specifica, accessibile mediante credenziali personali Spid, Cie e Cns si trovano già i cedolini del signolo pensionato. Verificare la presenza del cedolino stesso può essere utile per conoscere l’ammontare della rata di marzo che arriverà nel conto corrente o che potrà essere ritirata in contanti preso gli sportelli degli uffici postali. Ecco qual è il calendario di Poste italine per il ritiro delle pensioni con la suddivisione per cognomi.
Vediamo di seguito le date previste per il ritiro in contanti delle pensioni a seconda delle iniziali dei cognomi:
Val la pena di ricordare che i pensionati titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution avranno a disposizione gli importi, sia on-line che nell’eventualità di prelievo in contanti presso gli ATM, già dal 1° marzo, come succede di solito per ogni mensilità (gli accrediti avvengono successivamente solo se il 1° del mese cade in un festivo).
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Gli orari del ritiro dipendono da ogni singolo ufficio e potrebbero variare secondo le esigenze particolari dello sportello. Anche le date potrebbe subire dei cambiamenti in virtù di situazioni territoriali e locali. Si può ricordare inoltre che questo mese ci saranno anche delle buone sorprese per alcuni pensionati.
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Infatti con questo mese arriveranno nei cedolini gli incrementi dovuti alla rivalutazione all’indici dell’inflazione anche per i percettori di trattamenti pari a 4 volte il minimo. Si tratta si aumenti attesi che varieranno a seconda degli importi mensili dell’assegno, incrementi che hanno già interessato i beneficiari di trattamenti previdenziali e assistenziali con importi più bassi.