A marzo busta paga più ricca per diverse categorie di lavoratiri. Di possono avere fino a 150 euro in più nello stipendio
L’aumento della busta paga può essere dato da vari fattori, quante sono le voci che la compongoo. Per fare un breve riepilogo, si ricorda che la busta paga è formata essezialmente da tre parti. La prima sezione è quella in cui sono inseriti i dati anagrafici. La seconda mostra lordo e netto dello stipendio, dunque tutti i premi e le trattenute. La terza sezione è quella in cui sono presenti contributi accumulati, TFR, ferie, permessi etc. Ogni voce – eccetto l’anagrafica, ovviamente – può contribuire a cambiare l’importo.
Specialmente le trattenute fiscali. Difatti i bonus solitamente sono degli sconti sulla pressione fiscale, che quindi si traducono in aumento della busta paga. E non solo. Ci sono stati i bonus 150 e 200 per i lavoratori, nelle due tranche antinflazione. Alcuni lavoratori avranno un mese di marzo molto più ricco.
Busta paga marzo, per chi è più ricca
Ci sono diversi motivi per cui la busta paga di marzo può essere maggiore per diversi lavoratori. Tanto per cominciare, nel terzo mese del 2023 è prevista l’erogazione degli arretrati per i lavoratori del comparto scuola e sanità, in attesa – dal 2019 – che vengano adeguati gli stipendi al nuovo contratto del CNNL. Gli arretrati fra scuola e sanità erogati tra febbraio e marzo potrebbero portare ad aumento della busta paga fino a 2mila euro totali. Mentre per tutti gli altri dovrebbe essere di circa 100 euro, per il mese di marzo.
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I lavoratori dipendenti privati del comparto terziario, del commercio e della grande distribuzione nel mese di marzo attendono la seconda tranche del bonus 350 euro. I primi 200 euro sono arrivati nel mese di gennaio, i restanti 150 dovrebbero arrivare a marzo.
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Inoltre per i dipendenti statali è previsto un aumento dello stipendio dell’1,5%, come compensazione per l’aumento del costo della vita, anche chiamato tasso di inflazione. Questo aumento percentuale sulla busta paga sarà erogato a partire dal mese di marzo per 13 mensilità annuali. Questi aumenti non sono per tutti i lavoratori, ma solo per alcune categorie, quelle sopra indicate.