Lo storico giornalista e conduttore televisivo lascia un’eredità patrimoniale degna di una carriera lunga sessant’anni. Ecco chi saranno i destinatari
La notizia è stata davvero un fulmine a ciel sereno; e per paradosso dei termini, ha riguardato la morte di un giornalista. A dirla tutta, si parla di un personaggio speciale e che ha ricoperto un ruolo importantissimo nella storia della televisione italiana. E forse nella storia culturale del Paese: Maurizio Costanzo. Non è facile definirlo, per via della poliedricità delle figure che ha ricoperto nel mondo del piccolo schermo e non solo.
Sì, perché oltre ad essere stato un giornalista di vecchio corso, giungendo alla direzione di importanti redazioni di giornali, è stato autore televisivo, autore di pellicole cinematografiche e canzoni. Nel mondo della musica leggera, si ascolta un testo il paroliere è Maurizio Costanzo, quando si sente intonare Mina nel famosissimo brano “Se telefonando”. E poi ha inventato il talk show all’italiana, col suo pluridecennale Maurizio Costanzo Show, in onda nella sede storica del Teatro Parioli di Roma.
Maurizio Costanzo | Chi sono i destinatari dell’eredità
ll legame indissolubile con il Teatro Parioli è stato anche al centro dell’evento, forse, più importante della sua carriera professionale: nel 1993, dopo l’omicidio di Libero Grassi, insieme all’altro storico giornalista Michele Santoro, fu il protagonista di una maratona Rai-Fininvest contro la mafia. L’assunzione del suo impegno antimafia portò appunto Cosa Nostra ad organizzare un attentato per ucciderlo.
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Era il 14 maggio 1993, quando di ritorno dalle registrazioni del suo show, non lontano dal teatro Parioli, avvenne l’attentato, con la deflagrazione di una Fiat Uno imbottita di 90 chilogrammi di tritolo, presso via Ruggero Fauro. Il fortuito ritardo del passaggio dell’auto e la protezione dl muro di una scuola non causarono vittime, e Costanzo, assieme alla compagna Maria De Filippi, rimasero illesi.
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Mentre prosegue il cordoglio del mondo politico e civile, si apre la parentesi non ignorabile dell’eredità. Essa si traduce in un patrimonio immenso, prodotto da una carriera lunga oltre sessant’anni che ha fatto fatto la sua fortuna e quella della famiglia. Non ci sono dettagli certi sui numeri dell’eredità, ma è noto che il conduttore percepiva da anni il trattamento pensionistico da giornalista. Ora, l’enorme patrimonio verrà ereditato in primis dalla moglie, la conduttrice Maria De Filippi, e dai figli Camilla e Saverio, oltre che dal figlio adottivo Gabriele.
