L’eredità in caso di successione legittima deve essere suddivisa in base alla legge. Cosa accade se c’è un figlio unico
L’eredità è sempre un tema spinoso. Alla necessità di elaborare il lutto per la perdita del familiare stretto si accompagna sempre la necessità di espletare pratiche burocratiche, e ancor più fastidiose, quelle che riguardano la successione dei beni del defunto. Se egli, quando era ancora in vita ha lasciato testamento, esso deve essere rispettato secondo le ultime volontà del de cuius, a patto che non sia fuori legge o considerato illegittimo. Non si può escludere un figlio dal testamento.
Nel caso in cui invece un testamento non sia presente, o sia considerato illegittimo, si avvia la cosiddetta “successione legittima“, ovvero la successione come disposto dalla legge. Gl iattori presi in causa sono il coniuge, i discendenti – i figli e nipoti – gli ascendenti – i genitori, se in vita – i fratelli o sorelle ed altri parenti.
Eredità, cosa succede nel caso in cui un figlio sia unico
E la successione viene ripartita secondo legge. Ad esempio, nel caso in cui ci sia un coniuge ed un genitore o fratello, l’eredità va nella misura dei due terzi al coniuge, ed il terzo rimanente al genitore o al fratello. Discorso più complesso in presenza di figlio o figli. La legge stabilisce che in presenza di figlio unico, senza coniuge, l’eredità va interamente al figlio. Sempre in assenza di coniuge, se i figli sono più di uno, l’eredità è divisa equamente tra questi, dunque in parti uguali.
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Nel caso in cui invece ci sia il coniuge ed un figlio solo, l’eredità, secondo le regole della successione, la metà dell’eredità spetta al coniuge, e l‘altra al figlio unico. Nel caso in cui il figlio non sia unico, ma siano due o più figli, la quota del coniuge si riduce ad un terzo, e quella dei figli due terzi spartiti fra di loro.
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Una cosa importante da sottolineare ai fini dell’eredità è che l’emanazione della Legge 10 dicembre 2012 n. 219 ha eliminato la distinzione tra figli legittimi, naturali, legittimati o adottati, considerandoli tutti allo stesso modo.