Un mutuo conveniente non si realizza necessariamente dalla sottoscrizione ma anche a partire dalla capacità di rinegoziarlo. Ecco l’offerta
Quella iniziata circa un anno fa non è stata soltanto una crisi che si combattendo sul piano politico ed energetico. Le dinamiche contingenti sono numerose e buona parte delle quali sono inghiottite dal bello e cattivo tempo dettato dai mercati internazionali e alla loro iniziativa speculativa. A supportare tale attività di cui i vari governi nazionali poco – a quanto pare – possono opporre, a danno dunque delle loro popolazioni, ci pensa il vettore dell’inflazione.
Prima ancora della crisi ucraina, l’inflazione ha rappresentato un’unità di misura della crescita del PIL nazionale, quest’ultima seguita alla fine della emergenza sanitaria da Covid-19. Dal 24 febbraio dello scorso anno, tale fattore si è tramutato nella causa che ha alzato esponenzialmente il costo della vita e rincarato i prezzi sui beni di consumo e bollette, a danno delle famiglie.
Con Poste il mutuo rinegoziato porta con sé questo rispamio
Una delle conseguenze dell’inflazione non sufficientemente sottolineata ma individuata da chi ne ha subito gli effetti è quella legata al mutuo sulla casa. Dallo scorso autunno, dopo un breve periodo di stasi, la Banca Centrale Europea è stata costretta a rivedere in rialzo i tassi di interesse sul costo del denaro e sugli scambi. Parallelamente è sfumata la convenienza momentanea del mutuo a tasso fisso e viceversa.
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La rata dei titolari di un mutuo in essere ha nel frattempo raggiunto punte fino a 250 euro in più sulla rata. Se non fosse stato per i vantaggi fiscali dei bonus per i mutui dedicati agli under 36, il crollo dei finanziamenti per l’acquisto di una casa sarebbe stato ancor più sensibile di quello registrato. La ricerca di un mutuo conveniente non si pose soltanto nella fase che precede la sottoscrizione, ma si può ottenere una rata più sostenibile anche nel corso della restituzione del debito, mediante lo strumento della rinegoziazione del mutuo.
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In questo ambito, Poste Italiane presenta la sua offerta di trasferimento del mutuo: Mutuo BancoPosta Sostituzione+Liquidità. È sottoscrivibile derivando da un altro istituto di credito e inoltre viene integrato il debito residuo del mutuo precedente con una somma aggiuntiva. L’iscrizione ipotecaria è autorizzata per un valore pari al 150 per cento dell’importo finanziato. L’importo finanziabile parte da 40mila euro fino ad un massimo dell’80 per cento del valore commerciale dell’immobile, purché la destinazione massima alla liquidità non superi 35mila euro. In caso di riduzione o estinzione anticipata, inoltre, non vi è alcuna commissione aggiuntiva.
