Busta paga marzo | Forse troverai 100€ extra per questo motivo

Molti lavoratori troveranno un pagamento di 100 euro extra nella propria busta paga di marzo: il motivo è ben preciso

Busta paga di marzo, chi riceverà 100 euro in più
Busta Paga (Adobe Stock – Pensioniora.it)

In un periodo in cui crisi, guerra e inflazione la stanno facendo da padrone, arriva una buona notizia in vista di marzo per molti lavoratori dipendenti. Questi riceveranno 100 euro in più in busta paga, i quali però non c’entrano nulla con la questione del taglio del cuneo fiscale introdotto dall’ultima Legge di Bilancio. L’aumento, però, non verrà percepito da tutti ma solo da alcune categorie.

Chi riceverà 100 euro in più in busta paga e perché

Busta paga di marzo, chi riceverà 100 euro in più
100 euro (Adobe Stock – Pensioniora.it)

Diverse categorie di lavoratori riceveranno degli aumenti in busta paga a marzo e non solo di 100 euro. Per essere più chiari, riceveranno tale cifra (o poco più alta, fino ai 150 euro) i dipendenti statali e i lavoratori del settore scolastico e sanitario. Questi ultimi, oltre all’aumento mensile, potranno ricevere anche arretrati riguardanti il triennio 2019-primi mesi del 2022.

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Come già detto gli aumenti oscilleranno sui 100 euro, mentre gli arretrati potrebbero toccare i 2000€. La busta paga dovrebbe aumentare anche per i dipendenti dei settori privati come terziario, settore del commercio e della grande distribuzione. Queste categorie riceveranno un bonus una tantum di 350 euro. A tutto questo c’è da considerare anche il taglio del cuneo fiscale che porterà gli stipendi ad aumentare di ulteriori 150 euro circa.

E per le pensioni?

Dal mese prossimo, per effetto dell’inflazione, anche molti pensionati riceveranno un accredito mensile ben maggiore rispetto ai precedenti. Gli aumenti spetteranno a chi aveva un reddito pensionistico cumulato superiore a 2.101,52 euro lordi mensili, i quali sono pari a quattro volte il trattamento minimo.

Dal mese prossimo coloro in possesso di tali requisiti riceveranno, nel dettaglio, la rivalutazione piena del 100% rispetto all’inflazione. Si ricorda che tutti quelli con reddito inferiore a 2100 euro hanno già ricevuto gli aumenti precedentemente. Gli aumenti perdureranno ovviamente anche ad aprile e per tutto il 2023 quando però, per forza di cose, non ci saranno più gli arretrati.

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