Pensioni marzo, controlla il cedolino | Puoi trovare questa novità

Il cedolino della pensione del mese di marzo porta con sé una importante novità: ecco quale. I dettagli

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cedolino pensione marzo (Foto Adobe-pensioni.it)

Il mese dei febbraio è ormai agli sgoccioli e milioni di pensionati italiani sono pronti per ritirare l’assegno pensionistico del mese di marzo. La pensione, lo ricordiamo, può essere accreditata direttamente su un conto corrente Banco Posta o Postepay o tramite conto corrente bancario.

In alternativa i pensionati possono ritirare l’assegno mensile recandosi agli uffici postali. In questo caso dovranno seguire un calendario di ritiro, suddiviso per giorni ed in ordine alfabetico, realizzato da INPS e Poste Italiane durante il periodo pandemico per evitare code agli sportelli. Per quanto riguarda l’assegno di marzo c’è una importante novità.

Pensioni, la novità sul cedolino di marzo

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cedolino pensione marzo (Foto Adobe-pensioni.it)

Prima di ritirare la pensione del mese di competenza i pensionati possono visionare il suo importo controllando l’apposito cedolino presente sul sito web dell’INPS. Questo perché l’importo della pensione non è fisso ogni mese e può variare tra trattenute o anche accrediti vari. Ebbene per il mese di marzo c’è una novità sul cedolino pensionistico.

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Il pagamento delle pensioni relative al mese di marzo avverrà a partire dal primo giorno del mese per chi si fa accreditare l’assegno su Poste o li ritira agli uffici postali e il 3 marzo per i pagamenti agli istituti di credito. Come detto, per questo mese, ci sono delle importanti novità sul cedolino e quindi sulla pensione mensile.

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Dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2023 l’INPS ha effettuato il calcolo della perequazione relativa ai trattamenti pensionistici il cui importo cumulato sia superiore a quattro volte il trattamento minimo secondo le fasce di importo e le relative percentuali. Nel mese di marzo l’importo della pensione è stato dunque aggiornato e si avranno anche gli arretrati di perequazione riferiti ai mesi di gennaio e febbraio 2023.

Per quanto riguarda invece le prestazioni fiscalmente imponibili, a decorrere dal rateo di pensione di gennaio, oltre all’Irpef mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022. Si ricorda che queste trattenute sono infatti effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono. Le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni non subiscono trattenute fiscali.

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