Pensioni marzo | Molti troveranno 5 anni di arretrati

Sono milioni gli italiani in pensione che tra pochi giorni riceveranno l’assegno pensionistico del mese di marzo con…arretrati!

pensioni
aumenti pensione marzo (Foto Adobe-pensioni.it)

Dopo tanti decenni di duro lavoro la pensione è sicuramente il traguardo più ambizioso da raggiungere. Ogni anno i pensionati in Italia devono destreggiarsi tra nuove leggi che cambiano il modo di uscire dal mondo del lavoro. Con la Legge di Bilancio 2023, ad esempio, è stata introdotta Quota 103 e sono state prorogate sia Ape Sociale che Opzione Donna.

Coloro che invece si trovano già in pensione da diverso tempo avranno una gradita sorpresa per quanto riguarda l’assegno del mese di marzo. La novità è già visibile sul cedolino della pensione disponibile sul sito dell’INPS sul proprio Fascicolo Previdenziale. Si tratta di 5 anni di arretrati: vediamo i dettagli.

Pensioni, ecco chi riceverà 5 anni di arretrati

pensioni
aumenti pensione marzo (Foto Adobe-pensioni.it)

A causa dell’inflazione e dell’aumento delle materie prime molti italiani si sono trovati, e si trovano tutt’ora, in uno stato di difficoltà economica. Il governo è intervenuto con aiuti, bonus ed incentivi che hanno riguardato non solo i lavoratori ma anche la categoria dei pensionati. L’INPS ha già previsto la rivalutazione degli assegni, con aumenti per tutte le fasce di reddito.

LEGGI ANCHE: Quanto bisognerà ancora aspettare per il bonus nido

Nel mese di marzo, poi, è in arrivo un altro aumento che riguarda gli arretrati. Alcuni pensionati dovrebbero ricevere gli importi arretrati che negli scorsi 5 anni non sono stati percepiti per cause attribuibili ai privati o allo stesso INPS. Ci riferiamo a cifre che non state erogate negli anni passati per vari motivi e che ora potranno entrare nelle tasche dei pensionati.

LEGGI ANCHE: Se hai questo conto corrente non può essere pignorato

Per verificare la possibilità di ricevere tali arretrati è necessario controllare il cedolino ed eventualmente compilare l’apposita domanda presso l’INPS, il quale dopo i dovuti controlli, erogherà gli arretrati a partire dalla successiva mensilità. Si tratta di arretrati che riguardano da vicino il Rinnovo del Contratto dei dipendenti pubblici che ha previsto aumenti delle retribuzioni e pertanto anche i pensionati del periodo in cui è stato reso valido il contratto sono beneficiari degli arretrati.

Gli aumenti della retribuzione spettano anche a chi non lavora più e percepisce la pensione dei dipendenti statati con le relative rivalutazioni. Questo perché il recupero degli importi riguarda anche i trattamenti di fine rapporto e di servizio. Per quanto riguarda la pensione di marzo sarà riscuotibile a partire dal primo giorno del mese.

Gestione cookie