Anche dopo una lunga esperienza di guida, alcuni incroci automobilistici mettono a dura prova la corretta condotta di chi guida. Ecco un esempio
Sin da giovanissimi, molte ragazze e molti ragazzi sono intenzionati a prendere lezioni di guida teoriche e pratiche per conseguire al più presto la patente auto. Per molti automobilisti in erba, appena scatta la maggiore età, cresce inesorabile il desiderio di rendersi autonomi, almeno sul fronte degli spostamenti; un anticipo di indipendenza che precede quello degli spazi abitativi in rapporto con la famiglia.
Finalmente, dopo l’esame scritto sulla teoria, si prendono le prime lezioni pratiche di guida, con l’istruttore sul lato passeggero e al comando dei doppi comandi dei pedali. Come capita a tutti, l’andamento della percorrenza è lento, la tensione e la responsabilità sono alte sul luogo dove le rigide regole sono fondamentali per la sicurezza della persona che come pedone si cimenta sulla carreggiata, quanto dell’automobilista con il quale si divide la marcia.
Chi passa per ultimo? Tutti pensano che sia la prima a passare
Chi è in possesso almeno della patente B sa che la velocità rappresenta soltanto uno dei tanti fattori discriminanti della sede stradale. La condivisione del medesimo tratto con altre vetture significa governare le regole della precedenza. Nel Codice della Strada è tutto ben codificato in base all’ordine di presenza, di percorrenza, di tipologia del veicolo. L’ambiente poi dove le norme per spostarsi per primi o per ultimi si manifestano con chiarezza è quello degli incroci.
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Per dirla tutta, le regole della strada sono sufficientemente chiare da non esservi bisogno della presenza di semafori; questi ultimi sono infatti un sostegno a cui, teoricamente, si potrebbe fare a meno (restano fondamentali per i contesti più complessi). Gli incroci diventano dunque i “compiti” più complicati da svolgere durante i test, in virtù dell’ampio margine di complessità che li caratterizza.
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Non ci si domanda soltanto quale auto passerà per prima, ma anche quella che attraverserà l’incrocio per ultima. Come nella figura soprastante. Il riferimento base è quella del passaggio preferenziale delle auto con la destra libera. Intuitivamente, dunque, la macchina blu sembra quella che precederà tutte le altre, ma l’auto verde e quella gialla sono proprio sulla sua destra. Quella che ha diritto a passare per prima è la rossa, l’unica con la destra libera. La verde e la gialla sono entrambe sulla stessa corsia di destra rispetto alla blu. Insomma, quale auto rimane prima di liberare l’incrocio?