Se anche tu hai degli arretrati sul Canone Rai, ecco come puoi fare per metterti in regola con i pagamenti
Torniamo oggi a parlare di un argomento molto discusso soprattutto negli ultimi tempi: ovvero il Canone Rai. Come senz’altro ben saprete, quando parliamo di questo argomento, facciamo riferimento a una tassa che è obbligatoria per tutti coloro che sono residenti in Italia o proprietari di un’immobile nel territorio. Ed è, nello specifico, una tassa che paghiamo per poter visionare i canali televisivi.
Soprattutto negli ultimi tempi, però, il Canone Rai è stato letteralmente al centro di un vero e proprio boom di trasformazioni e soprattutto discussione. L’argomento centrale è proprio l’intenzione, da parte del Governo, di rimuovere questa tassa obbligatoria dai pagamenti che ci ritroviamo nelle nostre bollette. Nonostante non sia ancora stata presa una decisione definita né sia stata stabilita una via alternativa, ormai sembra proprio che non si parli d’altro.
Canone Rai, come metterti in pari con gli arretrati
Proprio per questo motivo quello che molti si stanno chiedendo è come poter gestire degli eventuali arretrati sui pagamenti del Canone Rai. In vista di questi possibili e più che importanti cambiamenti, dunque, ci si chiede se c’è la possibilità di regolarizzare questi pagamenti non effettuate e soprattutto come poterlo fare. Continuate a leggere insieme a noi di PensioniOra se anche voi avete lo stesso quesito e da tempo cercate una risposta.
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La prima cosa che bisogna sottolineare è che, nonostante non sia ancora chiara la strategia che il Governo ha intenzione di intraprendere, non sembra che si potrà attivare nuovamente il Canone Rai senza ver prima saldato tutti gli arretrati non pagati. Allo stato attuale, però, resta ancora attivo e soprattutto molto elevato quello che è il rischio di incorrere in accertamenti dei canoni non pagati.
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Ma arriviamo adesso alla questione più importante: per chi ha dei pagamenti arretrati per quanto riguarda il Canone Rai, è bene sapere in realtà che non è possibile procedere con questa regolarizzazione mediate un pagamento attraverso bollettino o altre modalità. Tutto ciò che bisogna fare, dunque, è aspettare un’eventuale futuro accertamento o incorrere nelle punizioni stabilite. Ovvero richiedere indietro gli importi dovuti nei dieci anni precedenti.