Basta lasciarsi guidare dal proprio e dalla vista per rivelare molte delle cose che si cercano dentro se stessi. Un’immagine lo dimostra
Coloro che hanno intrapreso un percorso psicologico sa bene come ad un certo punto, a forza di indagare nella propria psiche e tra le sfumature delle emozioni, si diventa molto concentrati su se stessi, oltre che particolarmente sensibili in una permanente ricerca di indizi rivelatori sulla natura della personalità. Perché essa finisce per adottare anche un approccio intellettualistico, dove il paziente rovista il minimo progresso indagando tra le scuole che la branca psicologica offre.
Uno psicologo lascia parlare a ruota libera il suo paziente, senza una reale traccia argomentativa; nella trama del discorso, si imbastirà ben presto il riflesso di quei problemi che attanagliano la vita dell’individuo in esame. Solo qualche domanda atta ad. approfondire qualche dettaglio, inizieranno a fornire le prime rivelazioni. Poiché sovente sono le domande e la loro impostazione a fornire di già a dipanare la matassa, piuttosto che le risposte stesse.
Test, da questa immagine emergerò la propria personalità
Di fatto, però, non è raro che lo specialista si rivolga al paziente sottoponendolo ad un test per uscire da un gorgo psicologico la cui via d’uscita è momentaneamente invisibile. L’opportunità di svolgere delle prove nasce sin dagli albori della psicologia come disciplina d’indagine dell’essere. Un esercizio come il test di Rorshach ha spesso sciolto nodi rimasti sin troppo saldi nel vissuto del paziente; per questo i terapisti lo hanno lungamente utilizzato per sondare la personalità.
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I test di Rorshach non sono altro che una sorta di macchie di inchiostro impresse su un foglio bianco. La persona che li osserva può fornire diverse interpretazioni, a seconda del suo temperamento. L’immagine che penetra da quei segni svelerà presto i tratti apparentemente sconosciuti della propria persona. Oggi, tali test sono diventanti utili passatempo del web per far riflettere il soggetto e per utilizzare l’istinto. Dall’immagine soprastante, ad esempio, come si può dedurre, non si estrapola un’immagine sola, ma è soltanto una che la persona vedrà primariamente.
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Quella prima immagine alzerà il velo sulla propria natura. Insomma, si vede un albero? Bene, la persona è estroversa, divertente, esuberante; evita la noia e la routine, e questa ricerca di strade sempre nuove e sentieri non ancora battuti, la rendono creativa e capace di concentrare apprezzamento su di sé da parte degli altri, che devono essere altrettanto stimolanti, pieni di energia comunicativa. Al contrario, se emerge un viso, la persona è introversa e silenziosa, ma non priva di sensibilità, anzi è straordinaria e creativa, attivata alla prima occasione. Se si osservano degli occhi, si è un fiore blu: la maggiore intelligenza sociale presente fa sì che le emozioni rafforzino le relazioni; le altre persone sono attirate dalla curiosità per l’essere umano e dalla complessità, oltre da un innato altruismo.
