Verificare a quanto ammontano i propri versamenti di contributi, ecco come si può ottenere questa imporante informazione
Conoscere la quantità dei contributi versati non è una curiosità banale, ma piuttosto un elemento importante per vautare al meglio la propria posizione professionale e pensionistica. Valutare qaunto accumulato sul fondo pensionistico può servire per decidere se attivare una polizza previdenziale privata, per esempio.
Soprattutto in un periodo storico come questo avere una idea precisa di quanto si è versato dà modo di intervenire sui propri accantonamenti previdenziali con cognizione di causa. Il vigente sistema previdenziale contributivo dispone infatti un rapporto diretto tra quanto versato e quanto si riceverà di pensione. Dunque non una considerazione da poco. Ma come ottenere questa informazione così preziosa?
La risposta precisa alla richiesta di informazioni può essere data esclusivamente dall’Inps, mediante l’estratto conto previdenziale o contributivo presente nel fascicolo personale del cittadino. L’estratto conto infatti è previdenziale per i lavoratori del pubblico impiego, mentre risulta contributivo per quelli del settori privato.
All’interno del conto trovano spazio i versamenti da lavoro, quelli figurativi (afferit cioè a periodi nei quali, in assenza di continuità lavorativa, è tuttavia garantita la copertura contributiva) e quelli da riscatto (per esempio della laurea). In più i versamenti presenti nel conto vengono suddivisi mediante la gestione di appartenenza del lavoratore: quella generale per i dipendenti e quella separata per i collaboratori ed altre figure.
La verifica dell’estratto conto è facilmente ottenibile, accedendo alle proprie pagine personali sul sito dell’Inps, mediante le credenziali Spid, Cie o Cns di cui si dispone. Altrimenti si può richiedere il proprio estratto conto recandosi presso gli uffici territoriali dell’Istituto di competenza.
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Nel profilo personale, si ricerca il fascicolo previdenziale e una volta individuato è possibile verificare l’estratto conto unificato. Il documento contiene tutte le informazioni su tipi di contribuzione, periodi di riferimento e relativi importi. Se si è iscritti a più gestioni, c’è modo di leggere tutte le schede informative.
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Molto importane è la voce Contributi utili alla pensione, in cui sono indicate le settimane di anzianità lavorativa valide per l’accesso alla pensione di diritto e quelle utili al computo della somma dell’assegno che spetta. Le cifre potrebbero essere diverse, infatti il numero delle settimane utili al calcolo può risultare inferiore rispetto a quelle lavorate, ad esempio nel part-time.