Parliamo oggi della successione e in particolare di cosa succede quando vi è un parente in particolare
Noi di PensioniOra, oggi, abbiamo deciso di soffermarci su una tematica senz’altro molto scottante e da sempre in voga nel nostro Paese: vale a dire quella della successione e soprattutto di come comportarsi in caso di un’eredità da dover dividere tra le persone care della persona defunta. In particolare, oggi abbiamo pensate di concentrarci sulla presenza (tra i possibili erediti di un testamento) di un fratellastro: come avviene, in questo caso, la divisione dei beni?
Come prima cosa, dunque, procediamo con il fare un’importante divisione. Si parla di fratelli germani per riferirsi a quelli consanguinei e che per tanto hanno entrambi i genitori in comune. Con il termine fratelli unilaterali, invece, si fa riferimento a coloro che hanno uno solo dei due genitori in comune che può essere il padre o la madre. Cerchiamo dunque di capire come comportarsi in caso della presenza di un fratellastro al momento dell’apertura del testamento e della gestione della successione.
Ebbene non è difficile immaginare che la distinzione che abbiamo fatto poco prima, ovvero tra fratelli germani o unilaterali, abbia un peso non indifferente su un piano giuridico. Proprio per questo motivo noi di PensioniOra abbiamo deciso oggi di affrontare proprio questo argomento e, nello specifico, di capire come ci si comporta in caso di eredità e di successione quando vi è un fratellastro. Per scoprirlo, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.
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Secondo quanto stabilito dall’articolo 570 del codice civile, al momento della successione e soprattutto in assenza di testamento, l’eredità viene divisa in parti uguali tra tutti i fratelli e tutte le sorelle che sono figli o figlie della persona defunta. C’è però un’importante differenza che non bisogna sottovalutare: ovvero la presenza o meno di un fratellastro all’interno del gruppo sopracitato. Se infatti tutti i fratelli sono considerati germani, allora hanno diritto alla stessa quota dell’eredità.
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Diversa è invece la questione per quanto riguarda la presenza di un fratellastro, e dunque di fratelli unilaterali. In assenza di un testamento, dunque, questi hanno diritto a una parte inferiore, nello specifico alla metà della quota rispetto ai cosiddetti fratelli germani. Per quanto riguarda, invece, la possibilità che il soggetto in questione possa prevalere sugli altri, c’è bisogno di un testamento che lo attesti: solo in questo caso, dunque, il figlio unilatera può prevalere sugli altri.