La pensione di marzo è molto attesa per tutti i pensionati che non hanno ancora ricevuto gli aumenti che gli spettano
Quest’anno i ltema pensione continua ad essere caldo. Le notizie per il 2023 sono che le pensioni minime sono aumentate a 600 euro, ma solo per i pensionati over 75, ed esclusivamente per l’anno in corso. Ed inoltre sono molto più cospicue le rivalutazioni sugli assegni date dal tasso di inflazione sempre in crescita. Lo scorso novembre il Ministero dell’Economia e delle Finanze lo ha stabilito al 7,3%. Questa percentuale, che indica il tasso di inflazione, è fondamentale per riconoscere gli aumenti sulle pensioni. Si chiama perequazione.
L’adeguamento della pensione di quest’anno al costo della vita ha modificato le fasce di reddito. Da quattro si è passati a sei. Dove la prima, cioè quella che otterrà il 100% di rivalutazione, ovvero il 7,3% pieno, corrisponde ad un assegno mensile per la pensione non superiore alle quattro volte la cifra della minima, ovvero 2.100 euro circa. E le fasce vanno a scalare in questo modo. Chi ha tra le cinque e le sei volte la pensione minima acquisisce l’85% di rivalutazione, e così a scendere fino alle 10 volte la minima, ovvero una pensione lorda mensile che supera i 5mila euro, che acquisisce il 32% di adeguamento.
Tuttavia finora molti pensionati hanno lamentato il fatto che l’adeguamento della pensione al costo della vita è stato annunciato a suon di trombe dalla fine dello scorso anno, ma non è ancora arrivato. Difatti si era parlato di un ritardo.
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A quanto risulta, dal mese di gennaio le rivalutazioni sulla pensione, ovvero gli aumenti, sono stati erogati solo alla prima fascia di reddito, ovvero quella entro i 2.100 euro al mese circa. Gli altri hanno dovuto attendere il mese di febbraio, ed alcuni anche quello di marzo. In ogni caso anche gli arretrati da gennaio verranno versati.
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Per conoscere l’importo della pensione di marzo, basta controllare sul cedolino, già disponibile sul portale INPS.Si deve accedere con una delle chiavi digitali Spid, CIE o CNS. A quel punto sul motore di ricerca si può digitare “cedolino pensione“, e “verifica pagamenti“.