È sgradevole quando il pacco in attesa viene perso ma è lo ancor di più quando al danno non è previsto il risarcimento. Cosa succede con Poste
Nel precedente anno, sebbene i suoi dodici mesi siano stati caratterizzati dai nefasti eventi bellici e dalle conseguenze sull’energia e nei mercati internazionali, non sono mancate quantomeno ricorrenze positive. Una di queste è quella relativa al centosessantesimo anniversario dalla fondazione delle Poste Italiane. Oltre ai prevedibili bilanci, l’azienda ha cambiato notevolmente pelle rispetto alle origini e oltre, ma al futuro ha affiancato uno sguardo al passato, alla tradizione.
Sebbene di acqua sotto i mulini ne sia passata tanta, Poste Italiane è oggi un Gruppo che grazie anche al suo storico legame di partenariato con lo Stato, ha mantenuto e potenziato la sua posizione di riferimento tra la popolazione, grazie inoltre al supporto offerto dalla ben più recente rivoluzione tecnologica. Un ruolo questo, assicurato dalla concessione delle origini nei confronti della gestione dei risparmi degli italiani.
Oggigiorno le Poste Italiane dispongono di strumenti capaci di entrare, senza ostacoli, in competizione con gli omologhi del mondo bancario. Il conto BancoPosta è una realtà che conta milioni di clienti, sostenuti dai supporti tecnologici che consentono un’autonomia di gestione della giacenza senza precedenti, possibile 24 ore su 24 tramite laptop, tablet e applicazioni da smartphone.
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Rivestono inoltre una nuova immagine strumenti divenuti “storici”, quali i buoni fruttiferi e il libretto dei risparmi, punto di riferimento per il deposito delle piccole e grandi somme delle famiglie, soprattutto delle neo famiglie, alle prese con la nascita del primo figlio, e dunque con l’inizio di un rendimento che si concretizzerà alla maturazione e al raggiungimento della maggiore età del giovane beneficiario.
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Di fatto, però, non è mai venuto meno il ruolo di base nell’ambito delle spedizioni. Lettere e telegrammi hanno attraversato, fino agli estremi, la penisola. Più al passo con i tempi odierni è il servizio di spedizione dei pacchi, molto apprezzato e “affollato” in particolare sotto le festività per far recapitare il proprio regalo ad un familiare lontano. Si parla di un settore che con i suoi numerosi vettori presenti sul mercato dà vita ad un’accesa concorrenza. Si sa, il ritardo e lo smarrimento sono i talloni d’Achille delle spedizioni. Talvolta, ciò che va perso è qualcosa di particolarmente prezioso, per il quale si chiede all’azienda di ricevere un risarcimento (garantito sovente dalle assicurazioni) sul danno subito. Cosa succede con le Poste quando avviene lo smarrimento del plico? Sì, Poste risarcisce sempre con un indennizzo. Quest’ultimo però è quotato approssimativamente, e prescinde dal reale valore dell’oggetto smarrito. Dunque la perdita di un oggetto prezioso può far maturare un risarcimento che al cliente apparirà minimo (soprattutto in assenza di una polizza assicurativa), ma lecitamente congruo per Poste Italiane.