Sono in arrivo delle ottime notizie per quanto riguarda la bolletta del gas: il costo della materia prima è sceso considerevolmente
Sono stati mesi davvero difficili per le famiglie italiane quelli a cavallo tra il 2022 ed il 2023. Questi mesi sono stati contrassegnati dall’inflazione e dall’aumento delle materie prime che hanno fatto schizzare i prodotti di prima necessità e di gas ed elettricità alle stelle.
Per questo motivo, in questi mesi, la parola d’ordine degli italiani è stata “risparmiare” sia sul carrello della spesa e sia sui consumi in bolletta. Dopo mesi di sacrifici, però, arriva finalmente una buona notizia dal momento che il prezzo del gas inizia finalmente a calare: da marzo le bollette saranno meno salate.
Sulla borsa europea di Amsterdam il prezzo del gas, ovvero il Ttf, ha chiuso la settimana sotto la soglia dei 50 euro al megawattora. Questo costo non era così basso dal dicembre 2021, quando la crisi energetica era appena cominciata. Si tratta pur sempre di un valore altro, distante dai 20 euro al megawattora, che erano la quotazione media ai primi del 2021, ma è comunque un buon segno.
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Secondo gli esperti il merito di questo abbassamento di prezzo è da vedere nel clima, inverno mite, ma anche per gli stoccaggi pieni, della diversificazione degli approvvigionamenti, del risparmio energetico delle imprese e della loro produzione ancora rallentata, proprio per gli alti costi dell’energia.
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Da Bruxelles definiscono efficaci le misure proposte lo scorso anno per far fronte alla crisi energetica. Nei giorni scorsi, poi, il tanto dibattuto price cap sul gas è diventato a tutti gli effetti applicabile: da mercoledì 15 febbraio, il regolamento per attivare il tetto in caso di picchi di prezzo è infatti entrato pienamente in vigore. Ma la crisi non è finita, e i prezzi potrebbero risalire.
Ovviamente il governo italiano è già al lavoro per riempire i nuovi stoccaggi in vista dell’estate dal momento che comunque non ci sarà il metano russo. Nonostante questo, adesso, possiamo cullarci del fatto che ci sarà un abbassamento delle bollette del gas, almeno sul mercato di maggior tutela. La riduzione dovrebbe poi riflettersi sul costo dell’elettricità, in Italia prodotta al 40% col metano.