Si può provare a risolvere questo test di illusione ottica in 15 secondi. È importante avere una visione aperta dell’immagine
I test, i quiz, gli indovinelli, sono spesso degli strumenti di autovalutazione circa la propria intelligenza o acutezza. Niente di più sbagliato. Alcuni, sì, hanno origine in effettivi test psicologici per verificare determinate attitudini dell’individuo, ma quando si entra in concorrenza con se stessi, e sulla capacità di trovare o meno la soluzione si appiccica un’etichetta performativa, allora un gioco da divertente può diventare psicologicamente dannoso.
Senza dimenticare che determinati test hanno delle matrici piuttosto comuni, simili tra di loro, per cui più se ne fanno e più si imparano i trucchi. Premesso ciò, sviluppare il senso della visione non univoca di un’immagine o di una sequeza di numeri è un’attitudine che può risultare utile per aprire la mente, ed anche per finalità molto più pratiche, come ad esempio il superamento di determinati concorsi pubblici che richiedono la verifica di capacità logico matematiche o logico deduttive.
Test: trova il coniglio nel cervo in 15 secondi | Soluzione
Anche se sembra un gioco da ragazzi, l’illusione ottica è uno dei test più complicati. Infatti trovare un’immagine dentro un’altra, ed uscire dalla visione univoca della realtà, è qualcosa che il cervello fa fatica a fare, perché è principalmente attraverso il senso della vista, e delle immagini, che riesce a decodificare la realtà. Che se non è più quella che è, inizia a confondere le idee. Perciò si instaura una reticenza naturale nel cervello a trovare ciò che non sembra.
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Come il coniglio all’interno di questo cervo. Come si vede dalla soluzione, per riconoscere il coniglio, serve avere la prontezza di osservare l’immagine da un altro punto di vista. Ovvero muovendo il cervo in senso circolare. Solo guardandolo in diagonale si può vedere finalmente il coniglio. Ben nascosto. E per trovarlo in 15 secondi serve un’acutezza non da poco.
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Che come accennato prima è solo una questione di allenamento, non di intelligenza. L’artista Escher sulle illusioni ottiche ha basato buona parte della propria carriera. E in quei quesdri c’è davvero molto da imparare.