Scadenza Agenzia Entrate | Scatta la proroga al 22 febbraio

Ecco cosa cambierà a partire da questa data per i contribuenti alle prese con le loro dichiarazione dei redditi. Di cosa si tratta

arriva proroga da agenzia delle entrate
Agenzia delle Entrate (Foto Adobe – pensioniora.it)

Nonostante il serrato calendario del Fisco, una certezza è presente ed evidente: è ancora lontano il tempo per presentare la dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate. Ma sempre parlando di tempi e tempistiche, non è mai troppo tardi per non farsi trovare impreparati; non soltanto per il banale motivo di trovare la lunga fila di contribuenti che richiedono l’assistenza di un CAF.

Come è noto, sebbene l’invio del modello 730 o Unico è previsto due volte l’anno, vi sono mesi dove la raccolta dei documenti fondamentali per la compilazione di determinate voci entra in un periodo caldo, dove l’attenzione non è mai eccessiva in vista di fornire dati veritieri e precisi al commercialisti. In tal senso, è divenuta proverbiale la raccolta di scontrini, fatture e ricevute legate a particolari spese a proprio nome o per quello dei familiari a carico.

Scadenza Agenzia Entrate, cosa riguarda la proroga

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Spese sanitarie (Foto Adobe – pensioniora.it)

Ogni dato numerico, ovviamente, prevede la relativa “pezza d’appoggio” e ciò comporta nei mesi caldi della compilazione del modello per la dichiarazione dei redditi la maratona di fotocopie per avere traccia delle ricevute e delle fatture trasmesse in originale al Fisco. Tutto ciò è in relazione ad alcune particolari spese che in base alla normativa producono delle detrazioni a favore del dichiarante.

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È questo un bel vantaggio per il dichiarante, il quale, con un nucleo familiare a carico, può mettere da parte un utile salvadanaio di risparmi grazie ai rimborsi che arriveranno dal credito d’imposta direttamente sui cedolini delle buste paga o delle pensioni. Al centro dello sconto più importante in termini di versamento delle tasse, vi sono le spese sanitarie. In presenza di figli e di un coniuge a carico, i costi relativi a prestazioni sanitarie non coperte direttamente dal ticket sanitario, all’acquisto di farmaci o di dispositivi sanitari di supporto, non sono affatto bassi; dunque, dall’esborso si può produrre un ritorno economico non indifferente.

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È di questi giorni la notizia che l’Agenzia delle Entrate ha prorogato il termine per la trasmissione dei dati delle spese sanitarie di competenza al secondo semestre dell’anno 2022. Lo slittamento al 22 febbraio 2022 coinvolge anche gli ottici che devono rispettare l’invio dei dati al Sistema Tessera Sanitaria; è infatti per superare gli ostacoli che hanno riscontrato le associazioni di categoria che l’Agenzia ha dato via libera alla proroga. Nulla cambia per il termine del 2 ottobre 2023, data entro la quale andrà presentata la dichiarazione dei redditi dell’anno 2022.

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