C’è la possibilità di ottenere ancora il sussidio del reddito di cittadinanza, in estremi casi di difficoltà?
Il reddito di cittadinanza per milioni di italiani è stata quell’ancora di salvezza che durante la pandemia ha aiutato interi nuclei familiari che erano in difficoltà. Soprattutto per coloro che non avevano entrate fisse a fine mese e che dovevano affrontare i pagamenti di bollette e tasse.
Ma come è ben chiaro al nuovo Governo di Giorgia Meloni il RdC non va proprio giù. Sia per una questione di rivalità con i partiti rivali, sia per contenere il bilancio dello Stato a posto per non sprecare le casse, non proprio sufficienti italiane. Ma c’è ancora speranza di ottenere il RdC?
Sappiamo benissimo che il sussidio del RdC, l’anno prossimo verrà totalmente abolito, per stimolare gli italiani a trovarsi un buon lavoro, che possa garantire loro buone entrate sufficienti a fine mese per affrontare bene gli appuntamenti fiscali e permettersi spese personali e per i propri figli. Il Governo infatti, non vuole che i cittadini “abusino” ancora del bonifico.
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Per quest’anno, è stato ridotto il numero delle mensilità che da 18, sarà di 7 mesi. Ma se si abbassa il reddito ISEE corrente è possibile ottenerlo ancora? Sono differenti le situazioni con le quali si potrebbe ancora usufruire del RdC, come il calo delle entrate, dell’Irpef, o peggioramenti riguardanti il proprio lavoro.
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Tra le cose più importanti da fare “legalmente” sarebbe quello di abbassare il reddito dell’ISEE corrente, ma come? Per avere il Reddito di cittadinanza è necessario avere un Isee in corso di validità non superiore a 6.000 euro che diventano 9.360 euro per chi vive in affitto.
Importante è presentare un reddito ISEE ordinario dell’anno 2021 (non 2022), che sottolinea la situazione economica di due anni fa, in modo da poter effettuare in mood corretto i calcoli. Bisogna aver subito un peggioramento di almeno il 25% del reddito familiare, che possa comportare l’entrata del RdC.
È possibile anche intervenire sulla giacenza dei conti. Attraverso la cointestazione di un conto corrente bancario o postale. In questo modo, infatti, la quota di spettanza subisce un netto calo. La giacenza media dello stesso, sarà valutata per metà dell’importo e delle entrate.
Altra possibilità è l’intervento sui beni immobili inabitati. Infatti, il reddito ISEE aumenta, con proprietà di beni immobiliari. Ricordiamo che ogni reddito ISEE può essere presentato dal 1° aprile fino al 31 dicembre di ogni anno.